Politica

Dimissioni, Lionetti e Pignatale smentiscono

lionetti con santorsola

Il sindaco Vito Lionetti e l’Assessore al Bilancio Davide Pignatale hanno firmato poco fa una nota congiunta di smentita relativamente ad un articolo pubblicato questa mattina sul settimanale “La voce del paese” nel quale si parlava di probabili dimissioni da parte di Pignatale.

La nota è stata pubblicata sul profilo Facebook del sindaco, senza essere inviata – come la prassi e le norme in materia vorrebbero – a questo giornale.

Per rispetto dei lettori, la riproponiamo integralmente.

 

 

Smentiamo con forza il contenuto di un articolo apparso oggi sulla stampa locale, secondo il quale il rapporto tra sindaco e assessore al Bilancio sarebbe conflittuale e addirittura da separati in casa, tale da prefigurare dimissioni in giunta.

Il racconto che viene offerto ai lettori, come in altre occasioni, non risponde assolutamente al vero e rientra più nella polemica politica strumentalmente orientata che nell’ambito dell’oggettiva cronaca di quello che accade all’interno del Palazzo Municipale.

Tra primo cittadino e assessore e tra sindaco e Partito Democratico – di cui entrambi siamo espressione – c’è la normale dialettica che deve intercorrere tra il capo dell’amministrazione locale e una componente importante della coalizione che lo sostiene e che governa Cassano: e cioè un rapporto improntato alla collaborazione, alla condivisione e, quando serve, alla critica costruttiva.

Certamente amministrare una realtà piccola ma estremamente complessa come quella cassanese, che eredita dal passato problematiche molto gravi alle quali è difficile trovare soluzioni adeguate, non esclude un confronto serrato, che può essere, a tratti, anche acceso: ma non si tratta di uno “scontro” e soprattutto non mette in discussione l’orientamento generale e gli obiettivi di fondo della coalizione, che è e rimane coesa con tutte le sue componenti nell’impegno di rendere migliore la nostra Cassano.

Vito Lionetti – Davide Pignatale

 

Prendo atto della smentita.

 

 

Giovanni Brunelli

 

 

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