Politica

Comune: il Segretario Generale se ne va

segretario comunale Di Natale

Se ne va anche Luigi Di Natale (nella foto) dal Comune di Cassano: è il secondo Segretario Generale nel giro di un anno sulla poltrona del Municipio cassanese.

Dopo Alfredo Mignozzi, che ha retto la Segreteria dal settembre 2014 al maggio 2015,  l’attuale Segretario – chiamato in servizio nel giugno scorso, condividendolo con il Comune di Laterza presso cui è titolare – lascerà l’incarico il prossimo 31 dicembre, alla scadenza del contratto che non è stato rinnovato.

 Il Comune cassanese sta già cercando un nuovo Segretario tramite un bando pubblico che possa dare stabilità alla Segreteria cui fa capo anche il personale comunale, sempre più in fibrillazione anche per questi avvicendamenti e incarichi “a scavalco” che certo non consentono un rapporto sereno e duraturo con la struttura burocratica dell’Ente.

Negli ultimi mesi, infatti, i rapporti fra parte del personale e l’amministrazione retta dal sindaco Vito Lionetti si sono in parte logorati: basti pensare che lo scorso 23 dicembre, alla consueta cerimonia dello scambio di auguri fra Giunta e personale c’erano meno di venti dipendenti sugli oltre 40 in servizio. Fra assenti per ferie, qualche malattia e alcuni al lavoro, in diversi, però, hanno disertato l’incontro.

Il cambio di servizi e uffici, dunque mansioni, per alcuni dipendenti, il ricorso a dirigenti esterni, il taglio del 30% dello stipendio ai funzionari, una immeritata premialità verso alcuni e, al contrario, qualche “vendetta” privata attuata da parte di qualche amministratore nei confronti di  altri dipendenti, come se ci si trovasse in una impresa familiare di paese e non in Comune, hanno contribuito a rendere il Municipio un luogo di scontro e di difficile convivenza, in cui  a farne le spese sono i cittadini , ignari di quanto succede negli Uffici.

L’arrivo del nuovo responsabile della Segreteria potrebbe giovare a ricondurre il tutto nella dialettica lavorativa e nel giusto equilibrio fra esigenze politico-amministrative e le leggi in vigore che nessuno, tantomeno un pubblico amministratore, può far finta di ignorare.

 

 

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