Politica

Il sindaco querela la Di Medio. E il prossimo Antelmi…

di medio-lionetti grande copy copy

Dopo la Di Medio, il sindaco Lionetti querelerà anche Franco Antelmi?

Lo lascia intendere il vivace scambio di battute, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, fra il primo cittadino e il consigliere di opposizione che discuteva in aula alcune interpellanze e risposte dell’amministrazione, presentate dal gruppo “Per crederci ancora”.

A proposito di verde pubblico e telefonia, Antelmi ha usato termini come “amici degli amici”, accusando l’amministrazione comunale di voler fare un favore a qualcuno. L’ex assessore al Bilancio, in particolare, si riferiva al fatto che i recenti lavori di potatura e cura di lecci e palme in piazza Garibaldi siano stati affidati ad una ditta cassanese per la cifra di 10mila euro senza, però, chiedere alcun preventivo ad altre ditte, come legge e prassi vorrebbero. Antelmi chiedeva, quindi, i motivi di tale scelta che contrasta con la normativa in vigore e, aggiungiamo noi, con l’aggiornato e rivisto Piano Triennale Anticorruzione di cui si è dotato il Comune qualche mese fa e che mette in guardia proprio da simili episodi. Il consigliere di opposizione, ha poi aggiunto a questa vicenda anche un’altra, riguardante la sostituzione di tutti i telefoni del Comune, spendendo quasi 10mila euro l’anno, già sostituiti quattro anni fa.

Con molta calma e altrettante fermezza, alle dichiarazioni di Antelmi il sindaco ha risposto che fornirà entro i termini di legge le risposte aggiungendo: “Non si permetta di fare affermazioni diffamanti: già è partita una querela….”.

Il riferimento del sindaco è alla denuncia sporta qualche mese fa nei confronti della capogruppo di opposizione Maria Pia Di Medio che nei giorni scorsi è stata chiamata in Procura, a Bari, per rispondere di alcune sue affermazioni, secondo il sindaco lesive della propria dignità.

I fatti risalgono al febbraio scorso, quando la Di Medio, sulla pagina Facebook di Antelmi, scrisse, a proposito dell’appalto della pubblica illuminazione, che (quelli dell’amministrazione) “vogliono aggiudicare i lavori per la pubblica illuminazione a persone “gradite” e per questo il progetto in itinere  è stato fatto saltare….Come quello delle…furbacchioni!”.

Frasi che il sindaco ha giudicato infamanti e contro cui ha sporto denuncia, a livello personale senza coinvolgere il Comune.

Sarà così anche per Antelmi?

Lo sapremo entro i prossimi tre mesi.

 

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