Politica

Cinghiali, Regione e Città Metropolitana attendono

cinghiali

Interrogazione urgente a firma del consigliere regionale Damascelli sul “Controllo riproduzione cinghiali per evitare danni ai cittadini e agli agricoltori”. Damascelli ha presentato una interrogazione relativa alla necessità di un controllo sulla riproduzione dei cinghiali, spesso causa di incidenti stradali.

All’interrogazione ha risposto l’assessore Leo Di Gioia che ha sottolineato l’attività della Giunta regionale per governare questo fenomeno: “Abbiamo dotato il bilancio di risorse necessarie per  l’Osservatorio faunistico, perché possa  attrezzarsi di quelle disponibilità che, poi, consentiranno di fare studi e monitoraggi propedeutici a tutte le eventuali iniziative che, a legislazione invariata, si possono immaginare. Con la Città Metropolitana, nei prossimi giorni, anche su iniziativa del Presidente del Consiglio, terremo una riunione specifica per capire quali sono le tematiche che, per esempio, impediscono l’utilizzo delle risorse che la Regione Puglia ha destinato alle attività, ad esempio, di ripopolamento e come e se intende procedere ai corsi per i selecontrollori, fondamentali anche per quelle misure che eventualmente potremo adottare”.

“Contemporaneamente, a livello nazionale, il Ministero ha attivato un tavolo congiunto, da un’iniziativa della Conferenza che la Regione Puglia presiede. Questo tavolo congiunto con il Ministero dell’ambiente, incardinato presso la Conferenza Stato-Regioni, è il tavolo nel quale si stanno discutendo le eventuali modifiche legislative nazionali che sarebbero, ovviamente, la soluzione reale al problema, fatto salvo che si riesca a trovare un documento condiviso da votare e che si riesca anche ad incontrare quella sensibilità ambientalista e animalista che è molto forte a livello parlamentare”.

“L’intenzione è quella di valutare nel prossimo mese il lavoro del tavolo nazionale, riconvocare il tavolo regionale per chiudere la questione delle proposte che possiamo produrre e dare seguito a questa convenzione, dalla quale aspettiamo risultati importanti, che confortino una sensazione di tutti e cioè che la popolazione dei cinghiali in particolare, ma in generale di questi animali selvatici, sia assolutamente in eccesso rispetto alle capacità ecosostenibili dell’ambiente e del sistema di convivenza con le persone e che si debbano adottare gli atti conseguenti”. 

Nulla di fatto ancora, dunque, per arginare l’espansione territoriale dei cinghiali che dai boschi dell’Alta Murgia sono arrivati sino alla città di Bari, provocando non pochi incidenti automobilistici e danni alle colture.

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