E’ scomparso Leonardo Massaro, ultimo eroe di Cefalonia
E’ scomparso ieri l’ultimo eroe cassanese del massacro di Cefalonia, uno dei pochissimi ancora sopravvissuti in Italia.
Leonardo Massaro, si è spento all’età di 93 anni, confortato dalla sua famiglia: la salma è vegliata presso la Chiesa di san Rocco fino alle ore 13.00 di quest’oggi per poi proseguire verso la Cappella del Cimitero dove alle ore 16.00 sarà celebrata la Santa Messa e a seguire la tumulazione della salma.
Nato a Cassano il 3 gennaio 1923, Leonardo Massaro partecipò alla Seconda Guerra Mondiale nella gloriosa e sfortunata “Divisione Acqui” con il grado di Caporale.
Fu tra le migliaia di soldati italiani che i tedeschi misero al muro nell’isola greca di Cefalonia ma per un caso fortunatissimo fu solo sfiorato dalla scarica di mitra. Creduto morto, non venne finito. Ciò gli permise di sopravvivere. Tornato in Patria al termine di un calvario di tradotte, campi di concentramento e di lavoro, sposò la sig.ra Lucia Ragno con la quale ebbe due figli, Franco e Tonia.
Anche grazie alla sua testimonianza, fu ricostruita parte della storia della Divisione Acqui e di quell’eccidio che costò la vita, nel settembre 1943, ad oltre seimila soldati italiani.
Il 4 novembre 2013 il Comune di Cassano volle riconoscere a Massaro una targa per la testimonianza di libertà che il Caporale cassanese ha offerto lungo tutta la sua esistenza.
Sulla scomparsa del sig. Massaro, il sindaco Vito Lionetti ha diffuso una nota: “Ricordare un uomo che – nonostante le lacerazioni provocate da quei terribili fatti accaduti ai soldati della Divisione Acqui, ai finanzieri, ai Carabinieri e ai militari della Regia Marina presenti in quell’anno nel cuore del Mediterraneo – ha ripreso in mano la sua vita, conducendola con dignità e contando sempre sulle sue sole forze. L’esempio, verrebbe da dire, di un eroe “normale”, come tanti italiani che hanno combattuto la guerra e sono tornati, spesso feriti dentro e fuori, alle loro case, alle loro famiglie, alla loro condizione di normale cittadini. Italiani, in guerra come in pace, pieni di senso del dovere, del sacrificio, di amore per la Patria, lavoratori non solo per se stessi e per il proprio destino, ma per una intera nazione che si doveva rialzare dalle macerie della dittatura e del conflitto bellico. Sul sangue di quelli che sono caduti, di ogni schieramento, sul sudore di quelli che sono sopravvissuti, è nata la nostra Italia, con le sue utopie concrete di libertà, uguaglianza, pace e solidarietà. Tutta la comunità di Cassano allora, saluta e onora il cittadino Leonardo, un vero italiano, e lo ricorderà sempre per la sua testimonianza coraggiosa e per la sua vita esemplare“.