Attualità

Nell’orto della Scuola dell’Infanzia si fa la “Festa degli Alberi”

orto magico

Le insegnanti e i bambini cinquenni delle sezioni I/D/G/H della Scuola dell’Infanzia Statale “Via Cap. Galietti “ di Cassano, nell’ambito del progetto “L’ORTO MAGICO…UNA PIANTINA PER AMICA” celebreranno mercoledì 13 Aprile, la Festa degli Alberi con la collaborazione e partecipazione di alcuni genitori, nonni e delle guardie del Corpo Forestale che ha donato alla scuola circa cento piantine ed alberelli (alloro, ginestre, castagni, querce, siepi) da piantumare nel giardino della scuola.

Per i bambini della scuola dell’infanzia la terra è un elemento quasi magico, tutto da esplorare, scavare, travasare, trasportare, mescolare… e rappresenta un’opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoli esperienze che partendo dal proprio corpo giungono ad interessare tutto ciò che li circonda.                                                                                                      

L’intervento didattico  messo in campo non è volto alla trasmissione di conoscenze precostituite o di saperi specifici, ma ad una prima scoperta del mondo naturale attraverso il diretto contatto con gli elementi, le cose, gli oggetti, le piante, gli ambienti. Con questo approccio i bambini imparano gradatamente a osservare, descrivere, fare ipotesi, costruire relazioni.

 

orto 1

La nostra esperienza è iniziata in sezione con il contatto diretto della terra, dei vari tipi di terra, della sua composizione, consistenza, per passare poi agli usi della terra: la semina in piccoli vasi fino ad arrivare ad un vero e proprio laboratorio all’aperto con la realizzazione di un orto didattico, “l’orto magico….una piantina per amica” in cui i bambini in prima persona con piccoli gesti, operazioni e osservazioni di tipo empirico e/o di tipo scientifico stanno scoprendo che da un piccolo seme nasce una piccola pianta e di quali cure ha bisogno per crescere. Nel mese di novembre abbiamo piantato cime di rapa, cipolle, cicorie, insalate e seminato piselli e fave. A gennaio abbiamo raccolto i primi doni dell’orto: LE CIME DI RAPA che con grande entusiasmo i bambini le hanno raccolte, lavate e con la complicità delle nostre cuoche cucinate e poi degustate.

Successivamente con l’arrivo della primavera abbiamo raccolto le prime insalate e piantato tante piantine aromatiche: ROSMARINO, MENTA, SALVIA, TIMO, ERBA CIPOLLINA, BASILICO E PREZZEMOLO.

orto 2 copy

Intanto a scuola sono arrivate le piantine donate dal Corpo Forestale dello Stato e i bambini hanno suggerito di piantarle nel giardino con una bella festa e vederle crescere pian pianino così come cresce un bambino: con terra, acqua, sole e tanto amore.

Da qui è nata l’idea di organizzare una festa degli alberi. 

“La festa dell’albero” vuole rappresentare per i bambini una grande opportunità di crescita per imparare a vivere con responsabilità e consapevolezza il rispetto per l’ambiente. I bambini devono avere la possibilità di avvicinarsi al mondo naturale degli alberi, non solo per conoscerli ma anche per imparare a rispettarli.

 Il messaggio è quello di far germogliare nel loro animo l’amore per la natura perché solo rispettando la natura si salva l’umanità.

Ins. Costanza Percoco in Spinelli

LA STORIA DELLA FESTA DELL’ALBERO

La “Festa dell’ albero” è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che meglio dimostra come il culto ed il rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo.
Fin dai tempi più antichi all’Albero ed ai boschi veniva attribuita una grande importanza, e già nella primissima epoca romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti, eroici, ferali, felici, infausti; i boschi erano suddivisi in sacri, divinizzanti e profani.
Si può dire che i Romani, con le loro usanze ed i loro culti precorsero l’odierna festa degli alberi; questi erano tutelati e conservati anche per motivi legati alla religione ed era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca. Con l’esempio di pubbliche piantagioni si volle poi insinuare nel popolo l’importanza della coltivazione degli alberi, imitando peraltro in quest’aspetto le usanze ancora più antiche dei greci e dei popoli orientali presso i quali erano già diffuse la pratica dell’albericoltura e dell’impianto di boschi.
In epoca moderna la necessità di educare la popolazione al rispetto ed all’amore degli alberi anche attraverso una celebrazione si concretizzò per la prima volta in alcuni stati del Nord America intorno alla seconda metà dell’Ottocento quando, in conseguenza di spaventose inondazioni, larga parte del territorio fu colpita da disastrosi disboscamenti.
Quel giorno fu chiamato Arbor day e la sua risonanza giunse anche in Europa dove trovò molti estimatori che diffusero l’iniziativa.
In Italia la prima “Festa dell’albero” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dallo statista Guido Baccelli, quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione. Nella legge forestale del 1923, essa fu istituzionalizzata nell’art. 104 che recita: “E’ istituita la Festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i Ministri dell’Economia Nazionale e dell’Istruzione Pubblica” con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Nel 1951 una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la “Festa degli alberi” si dovesse svolgere il 21 Novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna.
La celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979; successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono localmente ad organizzare gli eventi celebrativi.
La “Festa degli Alberi”, oggi, mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono ancor più attuali di un secolo fa e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale.

 

orto volontari

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *