Il Prefetto al Comune: approvate subito il Preventivo
Non è una formale diffida, ma poco ci manca quella che il Prefetto di Bari Carmela Pagano, ha inviato al Comune di Cassano delle Murge – assieme ad altri di quasi tutta la Puglia – per conoscere, entro giovedì 5 maggio, i termini di approvazione del Bilancio di Previsione 2016.
Ovviamente non ci sarà alcuna comunicazione positiva, da parte del nostro Comune poiché il Bilancio non è stato approvato né dalla Giunta tantomeno dal Consiglio Comunale anche se i termini sono scaduti lo scorso 30 aprile.
Entro quella data, cioè, l’Amministrazione Lionetti avrebbe dovuto presentare alla comunità cassanese, per il tramite del Consiglio Comunale, l’attività programmatoria per l’anno in corso, proprio attraverso il Bilancio di Previsione ed invece ad essere approvato è stato solo il Consuntivo del 2015.
Una situazione di cui in Comune sono perfettamente a conoscenza e già dal 28 aprile, quando il Prefetto ha scritto al Sindaco Vito Lionetti.
L’Assessore Davide Pignatale, che ha la delega al Bilancio, ha già detto, nel corso del Consiglio del 29 aprile scorso, che “piuttosto che approvare in fretta e furia un Bilancio fatto male entro i termini di legge, preferisco prendermi una seconda diffida dalla Prefettura” ma portare all’approvazione un Bilancio che sia utile per i cittadini e per l’Ente.
Gli uffici, quindi, sono al lavoro per bruciare le tappe: dopo il 5 maggio, quando il Comune comunicherà alla Prefettura di non aver ancora adempiuto alle scadenze previste dal Ministero per l’approvazione dei documenti contabili degli enti locali, ci sarà la formale diffida dell’ufficio di Governo nei confronti dell’Ente cassanese affinchè venga dato seguito entro 20 giorni all’approvazione. In caso contrario, la Pagano nominerà un “commissario ad acta” per redigere e approvare il Bilancio di Previsione del nostro Comune.
“Questa seconda diffida che si aggiunge a quella ricevuta lo scorso anno per le stesse motivazioni – commenta Franco Antelmi, Coordinatore cittadino dei “Conservatori e Riformisti” nonché Consigliere comunale di opposizione – penalizzerà ancora una volta la città e i cittadini. L’incapacità di “Rinascita” di programmare l’attività amministrativa nei termini previsti dalla norma, si aggiunge a tutte quelle per le quali si riscontra un perenne ritardo. Nei cinque di amministrazione Di Medio, mai si è fatta una figuraccia simile”, chiude l’ex Assessore al Bilancio.
C’è da dire, infine, che così come l’anno scorso, Pignatale ha dovuto rinunciare ad uno dei “cavalli di battaglia” della lista che quasi due anni fa portò Lionetti in Municipio ovvero il Bilancio “partecipato” ovvero condiviso con i cittadini cassanesi. Un appuntamento politico che quest’anno avrebbe avuto un significato tutto particolare e interessante dato che i contribuenti avrebbero potuto decidere cosa fare e come utilizzare i 332mila euro – liberi da ogni vincolo quindi spendibili a seconda delle necessità – rivenienti dall’avanzo di amministrazione 2015, così come approvato dal Consiglio Comunale pochi giorni fa.
A decidere, invece, ancora una volta, saranno la Giunta e gli Uffici Comunali.