Cultura

Libri, stasera Fulvia-Miani e i “Racconti nei Sassi”

libri

 

Doppio appuntamento – purtroppo in contemporanea – con la cultura, questo pomeriggio a Cassano, con la presentazione di due libri.

Un viaggio fuori dal tempo con Fulvia Miani

Alle ore 18.00  presso il Salone delle Feste della Biblioteca  “A. Perotti” di Cassano delle Murge, la Prof.ssa Maria Luisa Herrmann – Semeraro presenterà il libro “Il viaggio di Voluntas nel 1878 da Bari a Fasano con meta a Cisternino”. Un diario di viaggio di Fulvia Miani, poetessa, giornalista, scrittrice e madre del “cantore di Bari”, Armando Perotti.

A presentare l’autrice la Direttrice della Biblioteca dott.sa Maria Livreri.

 

I “Racconti nei Sassi” di Bianca Tragni

La scrittrice e intellettuale altamurana Bianca Tragni sarà a Cassano –  alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze “Gentile” della Banca di Credito Cooperativo (in via Marconi) – per presentare il suo ultimo libro “Racconti nei Sassi” (Adda editrice). L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Amici della Biblioteca”, dal Club Unesco, dal Lions Club e dai Presidi del Libro di Cassano.

Dopo i saluti del Sindaco Vito Lionetti e alla presenza dell’autrice, l’intervento di Ivan Iacovazzi, Presidente Nazionale dell’Ordine dei sociologi.

I Sassi, pietre con un’anima: è ciò che intende raccontare questo libro. Un microcosmo di uomini e donne (contadini, borghesi, artigiani, commercianti, aristocratici, militari) che intrecciano le loro piccole vite con i grandi eventi della storia italiana, a riprova di una conclamata e abusata marginalità che non è mai stata tale, nello scenario della Grande Storia. E ciò a dispetto di qualunque pregiudizio sull’arretratezza astorica della città dalle case-grotte e dagli uomini piccoli, rassegnati e pittoreschi come “pupi da presepio”, nell’immobilismo civile.

Qui vien fuori che i Sassi, quand’erano normalmente abitati, contenevano una umanità che, per quanto umile e povera e quieta, non era mai disperata ma animata da profondo senso del sacro e anelito al riscatto; e questo sin dai più lontani secoli del passato baronale, fino a quelli più recenti dell’emigrazione e dell’industrializzazione.

Il mondo dei Sassi che rivive in questo libro è un mondo sofferente sì, ma tranquillo e pacifico, non della “funebre pace” di cui parlava Carlo Levi, ma piuttosto della lenta trasformazione di una micro comunità: cosa da narrare, come additava Vittorini alla giovane letteratura italiana del Novecento. Vi palpitano gioie e dolori, tragedie e farse, amori e conflitti, quotidianità e straordinarietà: quel flusso di energia vitale che ha portato Matera a diventare capitale europea della cultura 2019. 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *