Appuntamenti

“Cittadinanza attiva”, conferenza a cura dell’Agesci cassanese

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Venerdì 27 maggio, dalle ore 18:00, presso la Biblioteca Civica, il clan/fuoco “Senza barriere” del gruppo scout Agesci di Cassano invita la cittadinanza a partecipare ad una tavola rotonda sul tema “Cittadinanza attiva e partecipazione giovanile“.

Alla tavola rotonda prenderanno parte esponenti delle istituzioni cittadine e religiose, assieme ad altri rappresentanti delle principali istituzioni/associazioni del nostro paese (saranno presenti il sindaco, la dottoressa Caponio, preside del liceo,  la dottoressa Annoscia, preside del Perotti-Ruffo, don Nicola e don Francesco, Franco Carrasso e l’assessore De Grandi) per discutere delle problematiche e delle iniziative legate a Cassano in particolare per quanto riguarda la partecipazione e il coinvolgimento della popolazione giovanile.

Il nostro clan ogni anno si pone l’obiettivo di migliorare la realtà in cui viviamo attraverso lo strumento del capitolo; quest’anno il tema da noi scelto è la cittadinanza attiva, ossia vorremmo risvegliare l’intera cittadinanza (in particolar modo i giovani) dal torpore nel quale ultimamente naviga. Inoltre, coglieremmo l’occasione per presentare il “Progetto Albania”, al quale prenderemo parte il prossimo agosto. In relazione a quanto detto precedentemente e curiosi di scoprire nuove realtà, abbiamo scelto l’Albania come meta per la nostra route estiva, abbracciando appunto un progetto lanciato dell’Agesci: “Progetto Albania”.

Riportiamo di seguito la finalità del progetto, che si possono eventualmente anche consultare sul sito:www.progettoalbania.eu.

«Venendo a contatto con il percorso storico di un paese, l’Albania, che è stato caratterizzato da una dittatura e da una lenta ripresa politica e sociale e che ha attualmente una generazione di giovani non pronta e coinvolta a prendersi cura del proprio territorio; si prende coscienza della necessità di custodire e di essere parte attiva del processo democratico nel proprio paese.

Andare fuori dai nostri confini ci permette di riflettere e sviluppare percorsi riferiti alla dimensione della cittadinanza, approfondendo i valori sociali etici e religiosi che ci sono propri».

 

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