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Differenziata: l’obiettivo è arrivare all’80% in due anni

presentazione nuovo calendario rifiuti

L’obiettivo ambizioso che l’Amministrazione Comunale si è data è raggiungere l’80% di rifiuti differenziati entro due anni. Per il 2018, cioè, Cassano dovrà arrivare a differenziare quasi tutti i rifiuti che produce e, a tal proposito, dovrebbe ridurre al massimo tale produzione.

E’ quanto hanno spiegato, nel corso della serata di giovedì scorso, il Sindaco Vito Lionetti, il vice Del Re e l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Michele Maiullaro che assieme ai tecnici dell’Esper (società torinese che predispose il progetto e che oggi sovrintendono l’esecuzione del contratto) e quelli comunali, hanno spiegato le novità del nuovo calendario di raccolta che partirà il prossimo 1 giugno.

Per i cittadini non cambia molto – è stato detto nel corso della serata – perché anziché due raccolte di indifferenziato ce ne sarà solo una mentre viene aumentata la raccolta della plastica (leggi qui il nuovo calendario).

“E’ il segno di quello che vogliamo provare ad attuare – ha detto Maiullaro – ovvero una costante diminuzione di rifiuti indifferenziati”. I cassanesi, cioè, devono imparare a differenziate sempre più ed a buttare indiscriminatamente i rifiuti sempre meno. “Siamo passati – ha detto ancora l’Assessore – da una percentuale del 33% ad inizio servizio al 65% dopo appena due anni, anche grazie all’introduzione presso i Borghi del “porta-a-porta”, inizialmente non previsto”.

Un obiettivo, quello dell’80% che date le premesse può essere abbordabile: “siamo al 65%  di media annuale e dunque i cittadini hanno capito che dobbiamo differenziare per non essere sommersi di rifiuti. Questi devono diventare una risorsa e non più un onere” ha detto il Sindaco, ringraziando tutti coloro che si adoperano per raggiungere ogni giorno questi risultati.

Per venire incontro a particolari esigenze, poi, è stata introdotta la variante “utenze deboli” (leggi l’articolo) per coloro che in casa utilizzano pannolini e pannoloni.

Ma tutto questo lavoro, in termini economici, che cosa comporta per i cittadini?

Innanzitutto, come giustamente sottolineato dal vicesindaco Del Re, è l’ambiente – quello nel quale noi viviamo – il primo beneficiario: “meno rifiuti significa anche meno emissioni di gas nell’atmosfera e dunque un miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente” richiamando a tal proposito anche l’Enciclica di Papa Francesco proprio sull’ambiente. C’è poi il risparmio della “ecotassa” regionale: 200mila euro che, nel 2015”, i cittadini hanno evitato di pagare proprio per l’alta percentuale di differenziata. Maiullaro, poi, ha fatto intendere chiaramente che se quella percentuale dovesse aumentare potrebbero esserci anche diretti benefici sulle bollette annuali della Tari.

A fine serata, dopo aver distribuito gratuitamente alcuni portacicche tascabili (per evitare che chi fumi getta i mozziconi per terra), è stata presentata l’applicazione “Municipium” che via telefono da informazioni sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

Alla Conferenza non era presente l’Assessore Regionale all’Ambiente Santorsola che pure aveva dato la propria adesione; non molti, poi, i partecipanti, forse anche per la contemporaneità di altri due appuntamenti nelle stesse ore ma soprattutto per la cronica incapacità di tanti concittadini di partecipare alla vita della comunità. Salvo, poi, lamentarsi di chiunque e di qualunque cosa!

 

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