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Stessi loculi ma due diversi proprietari: accade al Cimitero

Cimitero Comunale

Due diversi proprietari per gli stessi loculi: accade al Cimitero di Cassano. Una vicenda che ha dell’incredibile e dunque merita di essere raccontata.

I figli e la vedova di un anziano signore cassanese, defunto qualche giorno fa, dopo la tradizionale Santa Messa celebrata in chiesa, arrivano con il corteo funebre al Cimitero di via Adelfia e assistono allo straziante rito della tumulazione presso uno dei loculi che la famiglia aveva comprato dal Comune ben cinque anni fa; in realtà i loculi acquistati – con regolare e documentato bonifico bancario – sono due, uno dei quali riservato, al più tardi possibile, sperano tutti, alla amata consorte del defunto. Uniti nella vita, uniti anche nella morte.

La cerimonia si conclude e fra il dolore dei parenti e le condoglianze, tutti tornano a casa.

Il giorno dopo, però, a qualcuno che si affaccia proprio dinanzi a quel loculo, col cemento asciugatosi da poco, qualcosa non quadra.

E’ una signora, sempre di Cassano, che quel loculo – assieme ad altri cinque, posizionati sulla stessa fila –  lo conosce bene avendolo acquistato dal Comune solo qualche mese prima. Esaudendo, fra l’altro, la volontà di una intera famiglia composta da tre sorelle con i rispettivi mariti con il desiderio di essere sepolti gli uni accanto agli altri. Acquistati e mai utilizzati, per loro fortuna.

Con una spesa, fra l’altro, di non poco conto:  circa 13mila euro fra costi e tasse.

La signora non crede ai propri occhi: guarda e riguarda la fila dei loculi e ne vede uno occupato da un defunto che con lei e con la sua famiglia nulla c’entra.

Timorosa di aver sbagliato qualcosa, torna a casa, cerca le carte che il Comune le ha dato come ricevuta dell’acquisto e ritorna al Cimitero, giusto per capire se avesse sbagliato qualcosa.

Macchè: tutto corretto. Quelli sono i loculi acquistati e quello è uno degli occupati. Indebitamente, pensa la signora.

Che si rivolge subito al Comune per chiedere spiegazioni.

“C’è un errore, signora” – immaginiamo abbiano detto gli impiegati: “ci siamo rivenduti il suo loculo!”

E’ bastato poco infatti, perché dalla ricerca nei registri venisse fuori l’inghippo: fra i sei loculi venduti qualche mese fa, c’erano anche i due che la famiglia del defunto aveva acquistato ben cinque anni prima, un acquisto mai perfezionato con un contratto ma valido a tutti gli effetti essendo stato regolarmente pagato.

Due proprietari, dunque, per due loculi!

 

p.s.: pare che l’attuale “inquilino” debba trasferirsi perché la famiglia vorrebbe acquistare un pezzo di terreno ed edificare una cappella dove poi trasferire la salma. Fino ad allora quel loculo avrà…due padroni.

 

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