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Rifiuti, la differenziata cresce ancora: siamo al 66%

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Sale ancora il dato della raccolta differenziata a Cassano.

In una nota del Comune di Cassano si spiega che “la percentuale dei primi otto mesi dell’anno è del 66,31%, contro un dato riferito al periodo gennaio-agosto del 2015 del 64,69%. Nel 2014 la raccolta differenziata, sempre da gennaio ad agosto, segnava il 60,25%”.

I dati contenuti nella nota del Comune sono stati eleborati e forniti dall’Ufficio Ambiente del Comune di Cassano, dato che il portale della regione Puglia è fermo ai dati di marzo 2016.

Così prosegue il Comunicato del Comune: “Punti percentuali in più che dimostrano quanto stia crescendo il senso di responsabilità dei cittadini di Cassano, ma anche la bontà di alcune modifiche nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani fatte dall’Amministrazione comunale in carica, come l’avvio della raccolta di prossimità nei borghi extraurbani che ha dato eccellenti risultati.

In termini assoluti l’incremento ha comportato rispetto al 2015 una diminuzione di 65,53 tonnellate di rifiuti indifferenziati, cioè di quei rifiuti che finiscono direttamente in discarica e che rappresentano per i Comuni un costo in termini ambientali ed economici.

Rispetto al 2014, la riduzione dei rifiuti indifferenziati ammonta addirittura a oltre 224 mila tonnellate.

Un comportamento virtuoso quello della comunità cassanese che, con il raggiungimento degli obiettivi prevista dalla normativa, ha determinato un immediato beneficio per le casse del Comune (e dunque per le tasche dei cittadini) che per il 2016 si vedrà applicata un’ecotassa (il tributo speciale dovuto per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani) di appena 5,17 euro a tonnellata.

Un valore tra i più bassi in Puglia, dove in alcuni casi, per rimanere nell’ambito dei Comuni del Barese, non sono stati raggiunti nemmeno gli obiettivi fissati dalla legge ed il tributo applicato sarà di ben 25 euro a tonnellata.

«Siamo particolarmente soddisfatti di questo dato – dichiara l’assessore Michele Maiullaro -, viaggiamo verso un risultato di assoluta eccellenza che pone Cassano tra i paesi della Puglia più attenti nella complessa gestione del ciclo dei rifiuti. Ora dobbiamo alzare l’asticella e lavorare intensamente per raggiungere risultati che offriranno, nel prossimo futuro, benefici diretti ai cittadini. Inoltre, al centro della nostra attenzione c’è la situazione del Centro Storico: nei nostri programmi per il prossimo anno c’è la partecipazione ad un bando regionale per finanziare l’acquisto di una spazzatrice di piccole dimensioni, in grado di assicurare più facilmente e con continuità pulizia al cuore del nostro paese».

«Rimane – continua l’assessore – la piaga dell’abbandono dei rifiuti in molte zone periferiche del paese e dell’extraurbano che, a causa di pochi incivili, deturpa l’immagine di Cassano e inficia l’impegno dei cittadini onesti. Nei giorni scorsi abbiamo provveduto a ripulire alcune zone del territorio comunale e il Corpo Forestale dello Stato ha sanzionato molti “sporcaccioni”, ma i rifiuti, purtroppo, sono ricomparsi quasi subito».

«A questo proposito – dichiara ancora l’assessore -, dopo aver moltiplicato i controlli con la Polizia Locale e dopo i vari incontri con Guardie Forestali e Carabinieri, martedì mattina, nell’ambito del programma #TolleranzaZero, insieme ai Comuni di Binetto e Grumo abbiamo incontrato il Vice Sindaco della Città Metropolitana dott. Michele Abbaticchio, il Dirigente della Polizia Provinciale dott. Francesco Meleleo e il Dirigente Tutela Ambiente dott. Nando Guido. Ad essi abbiamo avanzato richieste precise di controllo sulle strade provinciali che più di altre subiscono l’abbandono sistematico di rifiuti (nel nostro territorio, in particolare, la SP71 Grumo-Cassano, la SP31 Mellitto-Mercadante e la SP18 Cassano-Altamura). Abbiamo ottenuto dalla Città Metropolitana che nella convenzione stipulata con Guardie Forestali e Polizia Locale venga inserita anche la Polizia Provinciale. Pertanto nelle prossime settimane la Polizia Provinciale inizierà a pattugliare tutte le strade indicate dai Comuni al fine di scovare gli incivili, anche con l’utilizzo di videocamere e fototrappole dell’ex Provincia. La speranza è di ottenere quanto prima risultati significativi».

 

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