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Prestigioso riconoscimento per Giovanni Chimienti

Premio Chimienti 1

Un riconoscimento ricevuto direttamente dalle mani del Principe Alberto II di Monaco ma soprattutto l’orgoglio di aver apportato un rilevante contributo di studio al Congresso Internazionale di Biologia Marina tenutosi nei giorni scorsi a Kiel, in Germania.

Protagonista il 29enne cassanese Giovanni Chimienti che dopo essersi laureato in Biologia Ambientale all’Università degli Studi di Bari, ha conseguito un dottorato di ricerca ed ora lavora come Biologo Marino nel Dipartimento di Biologia presso l’Università barese.

“Un mestiere meraviglioso – dice entusiasta al nostro giornale – poiché mi permette di girare il mondo, di vedere tante cose interessanti e di conoscere persone incredibili! Solo durante i 3 anni di dottorato sono stato in 18 paesi diversi, venendo in contatto con persone e culture differenti e lavorando sopra e sotto il livello del mare, dal Mare del Nord in Svezia al Mare di Celebes in Indonesia, passando per Inghilterra, Francia, Germania, Slovenia, Grecia, Marocco e via di seguito”.

Una esperienza vasta e articolata che ha permesso al dott. Chimienti di approfondire alcune ricerche e portarle come contributo personale e in rappresentanza dell’Università barese, al Congresso internazionale di Biologia Marina sul Mar Baltico dove ha ricevuto dal CIESM (Mediterranean Science Commission) a nome di tutta la commissione internazionale, per il miglior contributo al congresso, il riconoscimento consegnatogli dal Principe Alberto.

“Al congresso  – spiega il dott. Chimienti – ho presentato uno studio condotto presso l’Area Marina Protetta Isole Tremiti, una delle tre Aree Marine Protette pugliesi, dove spesso lavoriamo come Università. Lo studio riguardava un habitat marino, chiamato coralligeno, ricchissimo di forme di vita e protetto da direttive internazionali (come la Direttiva Habitat), nonché molto presente alle Tremiti. Facendola semplice, lo studio metteva in luce come un habitat marino così bello e ricco come il coralligeno possa valere più da vivo che da morto, rappresentando una forte attrattiva per il turismo subacqueo e fornendo tutta una serie di quelli che si chiamano “Servizi Ecosistemici”, ovvero i benefici che un ecosistema fornisce all’uomo”.

Aggiunge il biologo cassanese: “Spesso i “Servizi Ecosistemici”  non vengono tenuti in debito conto nelle valutazioni d’impatto, ma ogni ecosistema fornisce dei servizi, come servizi di fornitura (es. cibo), di regolazione (es. regolazione del clima), di supporto (es. biodiversità) e culturali (es. valore estetico, turistico ecc.). Il nostro scopo è comprendere quanto siano importanti per la nostra vita, e i risultati sono incoraggianti. Per questo, come per molti altri studi che conduciamo, le Tremiti sono un perfetto laboratorio a cielo aperto”.

“Anche questo è stato grande motivo d’orgoglio – conclude Chimienti –  poiché sono riuscito a portare all’attenzione della comunità scientifica internazionale una realtà locale come quella delle Isole Tremiti, un arcipelago che mi sta molto a cuore. Insomma, per quanto io possa viaggiare, il richiamo del nostro mare è ancora fortissimo e non posso fare a meno di assecondarlo!”.

Congratulazioni, dunque, a Giovanni Chimienti per i suoi studi e per il suo futuro: uno dei figli di Cassano di cui questa comunità potrà andare orgogliosa!

 

Photo G. Suaria copy

 Photo Credits: G. Suaria

 

 

Photo  CIESM

 

 Photo Credits: CIESM

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