La Battista all’attacco della Segretaria Comunale
Si ha l’impressione, in questi giorni, visitando il Municipio o parlando con i pochi amministratori cassanesi che si vedono ancora in giro, di vivere gli ultimi giorni di Pompei. Quando nell’aria si avvertiva che qualcosa stava per succedere, prima della distruzione totale della città ad opera del Vesuvio ma apparentemente tutto procede normalmente. Prima della catastrofe.
Eppure, come oltre 1900 anni fa, i segnali ci sono, se solo si vuole coglierli.
L’ultimo, fra essi, le dichiarazioni che di seguito potete leggere rivolte dall’ex assessore alla politiche sociali Enza Battista (Pd) nei confronti della Segretaria Comunale Giovanna di Gregorio, nella sua veste di Responsabile del settore Servizi sociali, culturali e demografici.
Ecco cosa scrive la Battista: “Sono ormai passate due settimane dalle mie dimissioni. Dimissioni che volevano portare il nostro sindaco a riflettere sulla ormai irreversibile crisi politico-amministrativa che si sta trascinando dietro da più di 6 mesi. In questo periodo mi sono comunque impegnata in quelle che erano le poiché riguardanti le mie deleghe e non solo, non senza trovare numerose difficoltà, principalmente legate ai rapporti con l’apparato burocratico. La mia voglia di portare a termine degli obiettivi è stata costantemente frenata dal responsabile di settore, che oberata dalle numerose incombenze non ha mai dato il giusto valore e la giusta importanza al servizio”.
Ed ancora: “Ad esempio il progetto di mobilità garantita, approvato a maggio di quest’anno, teso a migliorare la condizione di vita delle persone in situazione di svantaggio sociale( disabili e/o anziani),ad oggi ancora fermo su una scrivania; o ancora il progetto doposcuola, finalizzato a garantire alle famiglie un aiuto e al bambino un supporto scolastico ed educativo, approvato lo scorso 27 ottobre, e il cui avviso è stato pubblicato solo qualche giorno fa. Un progetto che quest’anno contrariamente a quanto finora avvenuto, avrebbe garantito un servizio per più di 6 mesi, e che a causa dei ritardi amministrativi si vede ridotto a soli 5 mesi.
A tutto ciò si aggiungono tutti i ritardi che i cittadini hanno dovuto sopportare e continuano a sopportare per avere un contributo economico, e sempre per il solito motivo.
Nonostante le numerose rimostranze nei confronti del sindaco e degli uffici e le numerose sollecitazioni al responsabile di settore nulla è cambiato.
A questo punto mi sono sentita non adeguatamente supportata per poter espletare nella pienezza il mio mandato, e per onestà e rispetto verso tutti i cittadini ho rimesso le mie deleghe al sindaco, sperando che questo potesse dare un’accelerata alla verifica politica, e poter partire con una nuova organizzazione della macchina amministrativa per costruire qualcosa di buono per Cassano, ma così non è stato.”
Fin qui le parole, gravissime per quel che dicono ed a chi lo dicono, dell’ex Assessore che ancora una volta denuncia non solo l’immobilismo politico del Sindaco Lionetti ma quello, ancor più grave (gli amministratori vanno e vengono, i burocrati restano….) della macchina amministrativa che deve supportare le decisioni politiche di chi è stato eletto per governare ma non lo fa.
Già lunedì scorso, durante e dopo il Consiglio Comunale, ci fu un vivace scambio di battute fra Davide Pignatale, ex assessore al Bilancio e la Segretaria di Gregorio sulla gestione del personale del Comune e in particolare degli operatori della Polizia Locale. Pignatale denunciava un alto tasso di assenze per malattia fra i dipendenti del Comune, a suo dire il doppio della media nazionale, addebitando la cosa, evidentemente ad una cattiva organizzazione e gestione dello stesso, in capo proprio alla Segretaria Generale. Che si difese, affermando di aver fatto tutto quanto di sua competenza per verificare quel che accade fra i dipendenti, senza cogliere, però, la valenza politica delle affermazioni di Pignatale, con la quale lei nulla c’entrava.
Una discussione proseguita poi a porte chiuse e con toni accesi, fra i due, tanto da costringere il Sindaco ad intervenire.
Forse troppo tardi….