Attualità

A Cassano l’Albero di Natale è social!

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Tutto è nato da una foto scattata qualche giorno fa al brutto albero di Natale posizionato in piazza Moro, dinanzi al Municipio, addobbato alla bell’e meglio con un tubo luminoso e qualche cuore di colore bianco.

L’ilarità sulla Rete ha fatto il resto e il generoso gesto dell’Associazione donatori di sangue “La Ginestra”, che ha donato l’albero al Comune, è passato in secondo piano.

Critiche a non finire sia sull’Albero sia sull’assenza, in tutto il paese, di addobbi e luci: anche negli anni scorsi era stato così ma questa volta, evidentemente, ai cittadini la cosa ha dato più fastidio di sempre e dunque le aspre critiche non sono mancate nei confronti dell’ormai decaduta Amministrazione Comunale, rea di non aver programmato alccunchè per queste festività  per addobbi e luminarie.

Ma c’è chi non si è lanciato solo in invettive e commiserazione e proprio sfruttando la Rete ha deciso di passare all’azione: una giovanissima cassanese, Luciana M., si è mossa ed ha lanciato attraverso un noto social-network l’idea di mettersi tutti insieme e cercare di migliorare alcuni punti del nostro paese al motto di “Cassano è nostra”!

Tantissime le condivisioni e gli apprezzamenti per l’idea che si stanno concretizzando in una raccolta fondi (ognuno può dare 5,00 euro o più, presso il Bar “Il Principe” in piazza Moro) che servirà per acquistare addobbi e luci da posizionare sia in piazza Rossani che in Villa mentre “La Ginestra” pare provvederà a far risistemare gli addobbi dell’albero di piazza Moro, in maniera più decente.

Anche associazioni, genitori di alunni e adulti si stanno dando da fare per cercare di creare un minimo di atmosfera natalizia in un paese che sembra dimenticato da Dio e dagli uomini, così come pure alcuni artigiani e vivaisti cassanesi si stanno muovendo per realizzare sagome per creare un presepe e regalare un albero di Natale degno di questo nome.

Molti sono rimasti stupiti da tanta energia e condivisione di intenti da parte di giovani e meno giovani che spesso si lamentano del loro paese mentre non sono mancate le voci critiche di coloro che ritengono più giusto destinare le somme di denaro raccolte alle famiglie più povere della nostra Comunità, ma ovviamente una cosa non esclude l’altra.

Un Natale “social”, dunque, quello cassanese: con una cittadinanza attiva come non si vedeva da tempo.

 

 

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Foto di Paolo Racano

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