Politica

Lionetti: in due anni e mezzo di governo….mai una gioia!

lionetti al vittoria

Amareggiato ma combattivo, l’ex Sindaco Vito Lionetti che ieri sera, al cinema “Vittoria”, ha voluto spiegare alla cittadinanza che cosa è successo nei primi giorni di questo mese, con le sue dimissioni seguite, 24 ore dopo, da quelle di 9 Consiglieri Comunali che hanno provocato la fine anticipata del governo cittadino.

In una sala gremita da tantissimi anziani, molti curiosi e diversi parenti dell’ex Sindaco e dei sei Consiglieri rimasti fedeli (il vice Davide Del Re, l’ex Presidente del Consiglio Comunale Rocco Capriulo, Michele Maiullaro, Michele Lopane, Anna Pallavicino e Maria Giovanna Molinaro), Lionetti ha ripercorso le tappe che hanno portato alle sue dimissioni, soffermandosi sui motivi di tale decisione.

I contrasti interni alla maggioranza, sin dall’inizio del mandato (“in due anni e mezzo – ha detto – non ho mai governato con serenità d’animo e tranquillità”); i contatti troppo ravvicinati fra alcuni componenti di “Rinascita” e quelli dell’opposizione, ad esempio il Consigliere e capogruppo  Simeone Paparella che, a detta di Lionetti, avrebbe cercato di mediare sulla somma (80mila euro) che gli ex amministratori condannati per la vicenda della “Tributaria Intercomunale” devono ancora al Comune, chiedendo che l’ente attuasse una transazione che non era possibile fare.

E poi la scuola “Regina Elena”, il Polisportivo, il Cimitero Comunale, la piccola manutenzione: tutti argomenti sui quali – ha spiegato l’ex Sindaco – le visioni fra i vari componenti della maggioranza – costantemente diverse e spesso opposte.

Polizia Municipale e personale del Comune altri terreni di scontro: “ho trovato un Corpo diviso a metà fra i privilegiati del Maggiore De Benedictis e quelli che non lo erano, che si odiavano fra di loro; un Comandante che fra l’altro – ha detto Lionetti – non aveva i titoli per stare là e quindi ho provveduto a nominarle un altro dopo un Bando di concorso”.

Quanto al personale, mentre ha elogiato quasi tutti i dipendenti che lavorano coscienziosamente (“straordinari quelli dell’Ufficio Tributi”), c’è qualcuno che non fa il suo dovere e che pretende di dettare il bello e cattivo tempo in Comune.

Duro, poi, l’attacco a Davide Pignatale (il cui nome l’ex Sindaco non ha mai pronunciato) e al Pd cassanese: “una farsa le riunioni del Direttivo a cui partecipavo, dove era tutto già deciso” e “un partito occupato da alcuni personaggi”, tant’è che il giorno dopo le mie dimissioni sono stato anche cancellato dal gruppo di “whatsapp” del Direttivo di cui ero parte”.

Il futuro?

Avevo deciso che al termine del mio mandato avrei fatto il nonno a tempo pieno”, ha affermato Lionetti “ma così no, non ci sto. Sto pensando ad una squadra di giovani, motivata, in gamba e onesti:  stavolta c’è il tempo per costruirla bene….”.

Qualche applauso, qualche “vai avanti” e pacche sulle spalle da parte dei partecipanti alla serata, con un pò di rammarico per l’avventura finita anzitempo e lo scetticismo per quello che accadrà l’anno prossimo.

Io sono stato il valore aggiunto della squadra” aveva detto Lionetti, rimarcando che una coalizione votata da oltre 4mila elettori è stata mandata a casa da chi rappresenta poche centinaia di voti. C’è, dunque, chi si chiede del perché all’epoca fu fatta quella lista e con quelle persone, di cui oggi l’ex Sindaco ha detto di non potersi fidare.

E sta qui l’unica autocritica che Lionetti ha fatto, autoassolvendosi su tutto il resto: “ho pensato che i giovani, di cui era piena la lista e dunque la maggioranza, potessero ragionare da soli, con la propria testa: ho sbagliato perché ho capito solo ora, troppo tardi, che invece erano diretti da altri”.

Ricatti, vere e proprie estorsioni, combutte, richiesta di trasparenza laddove, invece e al contrario, c’erano trame e interessi poco chiari: questa la trama che in questi anni alcuni componenti della maggioranza tessevano contro Lionetti e in combutta con la minoranza nonchè avvalendosi di persone esterne alla stessa quali, cita Lionetti, il Consigliere Regionale Ignazio Zullo.

“La minoranza ha fatto il suo dovere – ha detto Lionetti – anche io avrei dato le dimissioni, al posto loro. Ma si sappia che a mandarmi a casa è stata una congiura, un tradimento di quattro consiglieri d maggioranza”.

La riprova?

“Faranno una lista tutti insieme, alle prossime elezioni. Vedrete…”

 

IL VIDEO DEL COMIZIO

 

 https://www.facebook.com/vitolionettisindaco/videos/1124462627672075/

 

 

 

 

 

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