Cronaca

Per rientrare in casa, 16enne chiama i soccorsi

ambulanza e vigilfuoco

E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del servizio di emergenza “118”, giunti sul posto con una ambulanza, per far rientrare nella propria abitazione una ragazzina cassanese, appena 16enne, lasciata fuori casa da sua madre, per un presunto ritardo sull’orario di rientro.

E’ successo l’altra sera, a mezzanotte circa.

Tornata a casa dopo aver trascorso la serata con suo padre, separato dalla mamma, la 16enne ha suonato insistentemente al citofono ed ha provato a contattare sua madre con il telefono cellulare ma senza avere risposta e si è rivolta anche a suo padre che a sua volta ha cercato inutilmente di contattare la sua ex moglie.

Anche i vicini di casa hanno provato ad aiutare la ragazza, offrendosi  di ospitarla dato che la temperatura esterna era molto bassa ma la 16enne ha deciso di chiamare i Carabinieri al “112”.

Appurata la situazione, i militari hanno allertato i Vigili del Fuoco e una ambulanza, temendo che potesse essere capitato qualcosa alla donna .

Giunti sul posto, però, la madre della ragazza ha aperto la porta, facendo entrare la 16enne; ai soccorritori ha spiegato che sua figlia era in ritardo di alcuni minuti rispetto all’orario prestabilito per il rientro e che quella doveva essere una punizione.

Ai sanitari, in particolare, la spiegazione è sembrata – stando a chi ha assistito al colloquio – alquanto strana tanto che è stato chiesto alla donna se avesse bisogno di aiuto, fisico e psicologico ma la donna ha rifiutato.

 

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