La voce del paese

Buon Carnevale ma soprattutto…buona Quaresima

carnevale2-1024x577

 

Carissimi lettori,

   Caratterizzato da colori e schiamazzi, il carnevale è considerato la festa dell’allegria per eccellenza. Uomini e donne di ogni ceto sociale si recano a balli in maschera e sfilate variopinte, cercando di liberare la fantasia e di catturare un po’ di felicità.

   Sicuramente già lo sapete, ma “repetita iuvant” dicevano i latini. Perciò ritengo utile per tutti rispolverare la nostra conoscenza sull’origine e significato di questa festa.

L’etimologia del termine risale al latino “carnem levare” (togliere la carme) oppure “carne vale” (addio, carne). Con l’una o l’altra espressione nel Medioevo si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima, vale a dire dal giorno successivo alla fine del carnevale (mercoledì delle ceneri), sino al “giovedì santo” prima della Pasqua. Il carnevale infatti, nel calendario liturgico cattolico-romano si colloca necessariamente tra l’Epifania (6 gennaio) e la Quaresima.

   Come cristiani desiderosi di vivere secondo la volontà di Dio, non vogliamo vivere secondo il sistema che vige nel mondo: “E non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà” (Rm.12:2, I Pt.1:14).

   Come genitori siamo inoltre chiamati ad istruire i nostri figli nella volontà di Dio, anche se veniamo considerati delle persone che non sanno rimanere al passo con i tempi, poiché la nostra preoccupazione non è quella di rimanere indietro con la società, ma di seguire Gesù Cristo il Signore in ogni cosa.

Buon Carnevale…ma di più: BUONA QUARESIMA

P. Mario

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *