Attualità

Oggi la “Via Crucis” al Convento

via crucis convento

Tra i pii esercizi con cui i fedeli venerano la Passione del Signore pochi sono tanto amati quanto la Via Crucis (dal latinoVia della Croce – anche detta Via Dolorosa). Attraverso il pio esercizio i fedeli ripercorrono con partecipe affetto il tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena.

Testimonianza dell’amore del popolo cristiano per il pio esercizio sono le innumerevoli Via Crucis erette nelle chiese, nei santuari, nei chiostri e anche all’aperto, in campagna o lungo la salita di una collina, alla quale le varie stazioni conferiscono una fisionomia suggestiva.

Alcuni fanno risalire la storia di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l’inizio della specifica devozione a Francesco d’Assisi o alla tradizione francescana.

   Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente

   Tale pratica popolare venne diffusa dai pellegrini di ritorno dalla Terrasanta e principalmente dai Frati Minori Francescani custodi dei Luoghi Santi dal 1342.

   Nella sua forma attuale, attestata già nella prima metà del secolo XVII, la Via Crucis, diffusa soprattutto da san Leonardo da Porto Maurizio († 1751), approvata dalla Sede Apostolica ed arricchita da indulgenze, consta di quattordici stazioni che ricordano vari momenti del “cammino” di Gesù dal Pretorio di Ponzio Pilato fino al Monte Calvario dove fu crocifisso tra due malfattori.

A volte viene terminata con una quindicesima stazione: la Risurrezione di Gesù nell’idea che la preghiera cristiana nella contemplazione della passione non può fermarsi alla morte, ma deve guardare al di là, allo sbocco di cui i Vangeli ci parlano, alla risurrezione. La tendenza comune però è quella di evitare tale stazione, e di limitarsi ad annunciare la risurrezione in una qualche riflessione o preghiera finale, in maniera che la Via Crucis rimanga una meditazione della passione.

E’ un esercizio di pietà particolarmente adatto al tempo di Quaresima, perciò ordinariamente viene praticato in tutte le parrocchie, santuari e luoghi di culto i venerdì di questo periodo liturgico.

 

Nel nostro Santuario l’appuntamento è per le ore 17,30 preceduto dalla recita del S. Rosario e seguito dalla S. Messa.

E’ ormai tradizione consolidata la Via Crucis cittadina, che il Mercoledì Santo, salvo inclemenza del tempo, parte dalla Chiesa Madre e, snodandosi lungo tutta via Convento, termina al Santuario.

Un cordiale saluto a tutti i lettori.

P. Mario

 

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