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Il M5S c’è: anche a Cassano, può cominciare

m5s cassano

Le rivoluzioni non si improvvisano: vanno organizzate e preparate ma da qualche parte bisogna pur cominciarle.

Il “Movimento 5 Stelle di Cassano delle Murge” la comincia dal voler entrare nella massima istituzione locale, il Comune, proprio per  “rivoluzionare” il rapporto fra cittadini ed ente. Non più sudditi, che si vedono calare dall’alto le decisioni, ma persone informate, attente, consapevoli dei loro diritti, pronte a vivere appieno i loro doveri.

Ieri sera, presso il Comitato Elettorale di via maggior Turitto, il M5S ha avviato ufficialmente la sua campagna elettorale per le Comunali 2017, proponendo all’attenzione dei cittadini il candidato Sindaco Pino Fraccalvieri ed i 12 candidati al Consiglio Comunale; presente il senatore Ciampolillo, antico amico del movimento cassanese sin da quando era solo una associazione culturale.

Le novità, in caso di vittoria, del M5S, sono perfettamente in linea con quanto il Movimento, un po’ in tutta Italia, attua quando entra nelle Istituzioni: riduzione dell’indennità prevista per le cariche elettive (“con quel che si risparmia, costituiremo un fondo destinato al welfare a favore di famiglie bisognose, anziani, minori” ha spiegato Fraccalvieri); massima trasparenza negli atti e nella loro divulgazione; Bilancio civico; coinvolgimento della popolazione nelle decisioni pubbliche più rilevanti. E calo delle tasse. “Nei Comuni dove governano i 5 Stelle – ha detto Ciampolillo – i cittadini pagano di meno perché noi non rispondiamo a lobby, gruppi di interesse o partiti ma ai cittadini e dunque i nostri amministratori fanno di tutto per far calare le tasse, tagliando spese inutili, abbattendo privilegi e prebende”.

Importante, poi, i riferimenti che la “rete” del M5S ha a tutti i livelli istituzionali: dai Comuni sul territorio, alla Regione, dal Parlamento di Roma a quello di Bruxelles (il primo comizio pubblico lo terrà proprio una europarlamentare del Movimento, Rosa D’Amato, giovedì 25 maggio alle ore 21.45, NdR) a significare che un eletto del Movimento non è mai solo ma ha alle spalle chi ha percorso strade e risolto problemi prima di lui e può offrire aiuto e assistenza.

Prima Rossana Angiulo poi Beppe Tunzi raccontano la lunga avventura del M5S cassanese, nata fra un gruppo di amici che pian piano hanno cominciato a strutturarsi al proprio interno, a fare proposte all’amministrazione vigente (Lionetti, in questo caso) ed a ottenere assensi anche se non sempre le promesse sono state mantenute.  “Poi la caduta improvvisa dell’Amministrazione Comunale – ha spiegato Fraccalvieri – ci ha spiazzati” costringendo il gruppo a velocizzare l’iter per formare la lista ed ottenere la certificazione dallo staff nazionale del Movimento ed anche per questo motivo la lunga gestazione che ha portato a creare una proposta elettorale di 12 componenti.

Ma i candidati del M5S non ci fanno caso più di tanto e superano la relativa scarsità di candidati con la forza preponderante del simbolo: “siamo gli unici – dice ancora Fraccalvieri – ad esserci presentati con il nostro simbolo mentre gli altri partiti, che pure ci sono dietro le liste, non hanno avuto il coraggio di metterlo in mostra”.

La polemica verso le altre liste, comunque, finisce lì: ognuno faccia la sua strada ed a decidere saranno i cittadini anche se Pino Coce, così come prima Tunzi, non possono non rinunciare all’ultima stoccata verso chi accusa questa lista di scarsa esperienza e conoscenza delle problematiche del territorio e della pubblica amministrazione.

“Guardatevi intorno – dicono – e chiedetevi se le strade dissestate, la scarsa manutenzione, il paese abbandonato non è lo stesso da 20 anni a questa parte, così come gli sprechi in un paese che sprofonda sempre più”.  Irritata a questo punto la reazione di qualcuno, presente all’incontro, che – vicinissima all’amministrazione Gentile – ha pensato bene di lasciare il Comitato, disillusa che questi “ragazzotti” pensino con la propria testa e non vadano dietro la vulgata corrente dei “10-anni-splendidi” (!).

Basta con la sudditanza: cittadini, riprendetevi il potere!

 

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