Politica

Campagne come discariche: l’appello dei Sindaci

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I Sindaci e gli Amministratori di “Cuore della Puglia”, l’associazione fra Comuni nata per valorizzare e promuovere i nostri territori – di cui fa parte anche il Comune di Cassano delle Murge – hanno lanciato un appello per sensibilizzare i cittadini sull’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle campagne e nelle zone periferiche dei paesi.

 

Lo spettacolo è lo stesso, sia che si attraversi la Acquaviva-Sannicandro, le campagne di Andria o la Bari-Matera, passando da Cassano: buste dell’immondizia dappertutto, cumuli di rifiuti sugli slarghi, tra gli ulivi, all’imbocco di una strada poderale o in prossimità di una curva. E’ quello che vedono i turisti in visita in Puglia, considerata dal National Geographic la “regione più bella del mondo”. Un panorama osceno che rovina l’incanto delle nostre belle strade, soprattutto verso l’entroterra. Un colpo duro all’immagine della nostra Regione, in buona parte effetto collaterale del diffondersi, in molti Comuni, del sistema di raccolta differenziata “porta a porta”, e della resistenza, da parte di una minoranza di cittadini incivili, ad adeguarsi ai cambiamenti. 
 
Noi Sindaci e Amministratori dell’Associazione “Cuore della Puglia”, che raggruppa 11 Comuni della Città Metropolitana di Bari e della Bat (Acquaviva delle Fonti, Andria, Altamura, Casamassima, Cassano, Cellamare, Corato, Gravina, Putignano, Rutigliano e Turi), siamo da anni impegnati nella valorizzazione turistica ed enogastronomica dei nostri territori. E siamo consapevoli degli sforzi che la Regione e la Città Metropolitana stanno compiendo per contrastare il fenomeno. Chiediamo, tuttavia, di accelerare al massimo e di impegnare maggiori risorse su questo fronte, considerata l’importanza strategica che la pulizia delle nostre campagne può avere per lo sviluppo economico e turistico della nostra Regione. Chiediamo anche il coinvolgimento anche degli organi di polizia a tutti i livelli e l’inasprimento delle sanzioni nei confronti dei trasgressori. 
 
Da tempo, infatti, ci stiamo sforzando di lanciare un messaggio positivo sulla Puglia, presentandola come un luogo in cui si producono eccellenze agroalimentari di alta qualità. In numerosi contesti, a Milano con Expo 2015, in Canada, a Roma, a Trieste o nella stessa Puglia grazie ai programmi “In Puglia 365”, ci siamo preoccupati di esaltare lo stile di vita Mediterraneo, sottolineando anche l’aspetto salutistico correlato al consumo di prodotti come l’olio extravergine d’oliva, il cece nero, la ciliegia, la cipolla, la mandorla, l’uva da tavola, le pesche e il grano. La proliferazione di microdiscariche di inerti, di amianto o anche di semplici cumuli di rifiuti domestici nei terreni o lungo i cigli delle strade rischia di vanificare tutti gli sforzi compiuti dai coltivatori e dai trasformatori per fornire ai consumatori produzioni sane e genuine. Chiediamo, pertanto, che questo nostro appello non resti inascoltato ma porti ad azioni incisive. E ci impegniamo, sin da ora, non solo a intensificare gli sforzi per quanto di nostra competenza nei centri abitati, ma anche a fornire la massima collaborazione per una campagna di bonifica seria e duratura su tutto il territorio pugliese.  

 

 

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