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Estate Cassanese 2016: la storia dei soldi mai stanziati

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I rappresentanti di due gruppi musicali: gli Out Loud (band santermana) e i Broken Frames (band cassanese) che attendono da un anno i rispettivi “compensi” di 250 e 300 euro relativi all’estate cassanese 2016, ci hanno contattato dopo la notizia dei 5mila euro che il Comune darà alla Pro Loco per gestire la Sagra della Focaccia 2017 e alcuni eventi correlati. “Perchè il Comune non salda i debiti pregressi?”, la giusta osservazione: nella continuità amministrativa, infatti, si ereditano finanziamenti e progetti ma purtroppo anche debiti. 

Pubblichiamo, dunque, la ricostruzione di quella triste vicenda così come andata in stampa nel gennaio 2017 su “La voce del paese”. 

 

Pro Loco cassanese nei guai, assieme ad altre associazioni locali e qualche ditta individuale, pronti a far causa al Comune di Cassano, per il mancato pagamento di rimborsi per migliaia di euro, mai arrivati. L’ultima (ma solo in ordine di tempo) perla avvelenata dell’oramai ex amministrazione Lionetti è legata all’Estate Cassanese 2016, il cartellone di iniziative ed eventi che da giugno a settembre ha animato, con scarsi risultati sul piano artistico-culturale, la bella stagione scorsa. Ma in questi giorni si scopre che quel cartellone, oltre ad essere stato davvero scarso dal punto di vista dell’attrattività turistica e dello spessore culturale, è fonte di guai anche per quanto riguarda la copertura delle spese.  L’ex amministrazione comunale guidata da Vito Lionetti, infatti, ha trascurato di produrre atti e documenti adeguati a far sì che le sponsorizzazioni private ricevute dal Comune fossero destinate a coprire le spese sostenute dalla Pro Loco, a cui il Comune aveva affidato la gestione de cartellone, lasciando l’associazione turistica a dover far fronte a debitori imbestialiti per i mancati pagamenti. Ricostruiamo, documenti alla mano, l’intera vicenda.

A luglio la Giunta affida il cartellone alla Pro Loco

E’ datata 1° luglio 2016 la Delibera di Giunta Comunale con la quale si decide di affidare alla Pro Loco “La Murgianella” il cartellone dell’Estate Cassanese 2016, con una serie di appuntamenti che andavano dal 9 luglio al 25 settembre. Una prassi spesso utilizzata, quella di affidare all’associazione turistica la gestione pratica degli eventi che anche in questo caso ha fatto comodo al Comune. Che sul piatto metteva 7.400 euro di cui: 3.400 euro di contributi per le attività da realizzarsi; 3.750 euro per i diritti SIAE e 250 euro per il materiale di propaganda (manifesti, volantini). Ai soldi, si aggiungono l’utilizzo del palco e delle sedie comunali e la fornitura straordinaria di corrente elettrica. Nella Delibera, la n. 86, si esplicitava che “il programma di massima delle manifestazioni estive (…) è suscettibile di aggiunte ed integrazioni anche subordinatamente alla concessione di sponsorizzazioni e contributi che potrebbero rinvenire da Enti e/o Aziende”. La Giunta Comunale, dunque, sa bene che 3.400 euro per circa una trentina di eventi da coprire è una cifra impossibile e prevede già di poter coprire una parte dei costi con sponsorizzazioni provenienti da aziende locali. Il resto lo fa la parola dell’allora Sindaco Vito Lionetti di cui evidentemente i volontari della Pro Loco si fidano, quando gli viene detto che le risorse aggiuntive ci saranno, arriveranno…. Per la verità, nell’associazione c’è qualche socio che storce il naso di fronte ad atti lacunosi e rabberciati, come quello in questione e mette in  guardia il Direttivo dai possibili, futuri guai che si potrebbero nascondere dietro quelle carte. Fra l’altro, la decisione della Giunta di affidare alla Pro Loco il cartellone 2016 arriva senza alcuna candidatura da parte della stessa a farlo ed quanto ci risulta non esiste un atto di accettazione da parte dell’Associazione nei confronti del Comune.

Estate fra musica e focaccia. Fino alle dimissioni.

Bene o male, comunque, l’Estate Cassanese va: qualche appuntamento salta (vedi il mercato di sera proposto dall’ex assessore al commercio Michele Maiullaro), qualche altro va molto, molto male con spettatori che si contano sulle dita di una sola mano, una Festa, quella del panzerotto, viene invece annullata a causa delle cattive condizioni metereologiche. A fine settembre, poi, la Pro Loco rendiconta tutto al Comune. L’Amministrazione Lionetti è in piena crisi politico-amministrativa: sempre più contestazioni all’interno della maggioranza che guida il Comune costringono l’ex Sindaco ad atti di forza e diverse sedute del Consiglio Comunale saltano a causa della mancanza di numero legale. Il 14 novembre Lionetti revoca la fiducia all’Assessore Miriam De Grandi e tiene per sé le deleghe a turismo, cultura e sport. Com’è noto, da lì a qualche settimana Lionetti rassegnerà le dimissioni (5 dicembre), seguite da quelle di 9 Consiglieri Comunali per cui il Prefetto procederà allo scioglimento del Consiglio. Un Ente in pieno caos, dal punto di vista politico ma con gli uffici che ovviamente continuano nel loro lavoro.

I soldi arrivano, ma non tutti.

Tant’è che nelle casse comunali i soldi arrivano. Poco più di 3.600 euro da parte della Banca Popolare di Bari, che per conto del Comune svolge il servizio di Tesoreria e altri 1.000 euro dalla Banca di Credito Cooperativa di Cassano delle Murge e Tolve. Non sono molti, per la verità e non sono neanche tutti quelli che gli amministratori comunali si aspettavano ma pare che diverse aziende, di fronte alla pochezza del cartellone estivo ed alla scarsità dell’offerta abbiano declinato l’impegno iniziale. Qualche bar provvede per conto proprio a pagare in parte qualche gruppo musicale che si esibisce in Villa ma nulla di più. C’è da dire, poi, che la somma messa a disposizione della Popolare di Bari non è riferita solo al 2016 ma copre più annualità; da contratto, infatti, la Banca barese “regala” al Comune di Cassano 1.000 euro, così come prevede il contratto di Tesoreria ma negli anni scorsi quel contributo non era stato chiesto per cui la BPB liquida in un’unica soluzione le annualità pregresse.

La Pro Loco rendiconta al Comune e si apre il “buco”

L’Associazione che ha gestito il cartellone presenta fatture, ricevute e rendicontazione generale al Comune di Cassano, per far sì che si possano pagare al più presto sia gli artisti che si sono esibiti che le aziende, come il “service” audio-luci, che hanno prestato la propria opera. E’ una rendicontazione diciamo così “a puntate”, suddivisa, cioè, in più parti, presentate in più documenti e in divere date: l’ultima il 22 dicembre 2016. In totale, la Pro Loco chiede al Comune quasi 10mila euro. Appare strano, dunque, che nel frattempo il Comune, con una Determinazione del 4 ottobre, abbia già liquidato i 3.400 euro promessi alla Pro Loco. Perché liquidare la somma quando ancora è in corso la rendicontazione? Ma tant’è!  Chiaramente soldi per coprire tutte le spese non ce ne sono, dato che il Comune ne ha a disposizione meno della metà. Che fine hanno fatto i soldi delle sponsorizzazioni, c’è da chiedersi? Una parte (circa 800 euro) viene dirottata su una iniziativa culturale a cui il Sindaco in persona aveva promesso un sostegno ma la gran parte dei contributi esterni rimane nelle casse del Comune. I 3.600 euro donati dalla Banca Popolare di bari, infatti, non hanno alcuna destinazione specifica: non c’è alcun atto della Giunta Comunale allora in carica che dia indicazione agli Uffici su dove e come impegnare quelle somme. Che, lo ribadiamo, non sono per l’Estate Cassanese 2016 ma potrebbero essere spese anche per altre iniziative.

Le colpe della Giunta guidata da Lionetti

L’accredito di quella somma nelle casse comunali risale a settembre: ma in oltre due mesi, fino alle dimissioni del Sindaco e alla caduta dell’amministrazione comunale, nessuno indica agli uffici cosa fare di quelle somme. La Giunta Comunale si riunisce più volte ma nessun atto di indirizzo viene promulgato che faccia sì che quei soldi vengano spesi. E neppure viene detto alcunchè alla Pro Loco che continua a rendicontare convinta che tutte quelle spese verranno coperto dai soldi degli sponsor. Un comportamento assurdo e che contraddice gli stessi atti che l’organo politico aveva redatto solo qualche mese prima. Una sciatteria che ci si convince essere amministrativa, dando la colpa, cioè, agli Uffici ed ai loro dirigenti ma che è solo e soltanto politica. Lionetti e i suoi amici di Giunta, cioè, dovevano dire che cosa ne volevano fare di quei soldi! E nessuno poteva farlo al loro posto….

La Pro Loco (e non solo) nei guai

La grande sorpresa dei volontari dell’associazione turistica, che pure si erano dati da fare durante l’estate per cercare di realizzare il programma comunale, sta proprio nell’apprendere, nei giorni scorsi, che dal Comune non possono arrivare altre somme. Il saldo, negativo, per l’Associazione è di circa 6000 euro. La Pro Loco, cioè, deve ripagare sia alcuni gruppi musicali e artisti, che si erano esibiti nel corso delle diverse serate e che finora, nonostante pressanti richieste, non hanno visto l’ombra di un euro; sia chi ha prestato servizi e opere, come il “service” audio-luci che ha fatto da supporto alle manifestazioni. Chi pagherà, adesso, gli artisti e i lavoratori che ancora attendono il giusto compenso?

 

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