Il territorio si racconta…le passeggiate patrimoniali
Il 24 settembre alle ore 17,30 presso il chiostro del comune di Gioia si svolgerà la presentazione del progetto in rete “Il territorio si racconta” promosso dal Club per l’UNESCO di Cassano, l’UTE di Gioia, il Rotary Club Acquaviva delle Fonti- Gioia del Colle.
L’iniziativa si inserisce nella proposta FICLU di adesione alle Passeggiate Patrimoniali del Consiglio d’Europa che rientrano nelle Giornate Europee del Patrimonio del Ministero dei Beni Culturali.
Il progetto prevede la riscoperta del patrimonio culturale locale e la creazione di percorsi identitari nei centri storici di Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Santeramo in Colle, Sammichele di Bari, lo studio e la pubblicazione di una brochure con il coinvolgimento dei cittadini come custodi del loro patrimonio.
La Passeggiata Patrimoniale si basa sui concetti di eredità culturale e di comunità di eredità, definiti dalla Convenzione di Faro che riconosce il Diritto al patrimonio culturale come diritto a partecipare alla vita culturale, così come definito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
La Passeggiata Patrimoniale diventa un’occasione di formazione della cittadinanza attiva e del diritto al patrimonio culturale da trasmettere alle generazioni future come preziosa “eredità culturale” della comunità e non del singolo individuo.
La prima passeggiata patrimoniale sarà dedicata alle “Porte dell’imperatore” nel centro storico di Gioia del Colle , straordinario esempio di racconto identitario che mira a rivitalizzare e recuperare il centro storico attraverso un’ operazione di decoro urbano affidata alla creatività degli artisti locali che hanno trasformato gli usci di abitazioni e cantine in disuso in interessanti prodotti artistici e delle associazioni che hanno promosso il progetto.
Seguiranno passeggiate patrimoniali negli altri comuni aderenti al progetto.
A conclusioni dei lavori, si svolgerà un evento finale , un racconto corale per rendere l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale italiano: da quello più noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che anche Cassano, Acquaviva, Gioia, Santeramo, Sammichele vantano e valorizzano con la creazione e la restituzione al più vasto pubblico di tracce del passato ricreato e rivissuto.