Attualità

Troppa plastica nell’umido: e la ditta aumento il costo

umido

C’è troppa plastica nella frazione umida dei rifiuti organici che Cassano porta agli impianti. E per questo la ditta titolare dell’impianto (la Progeva di Laterza) farà pagare di più: un incremento-aggravio di costi pari a 9,45 Euro/tonnellata rispetto alla tariffa base di 96 Euro/tonnellata.

A comunicarlo è l’Assessore all’Ambiente del Comune di Cassano, Carmelo Briano, diffondendo i dati dell’ultima analisi merceologica, effettuata il giorno 11/09/2017 sui rifiuti organici comunali che “ha evidenziato un ulteriore peggioramento della presenza di materiale non compostabile attestatosi sul 7,70% del totale conferito, la precedente analisi del 05/06/2017 aveva riscontrato il 7,60% di materiale non compostabile sul totale conferito”.

“Tale risultato negativo – aggiunge Briano – comporterà a partire dai conferimenti del 01/10/2017, e sino alle prossime analisi merceologiche, un incremento-aggravio di costi pari a 9,45 Euro/tonnellata rispetto alla tariffa base di 96 Euro/tonnellata”.

 Il principale problema è che nei conferimenti di organico è presente troppa plastica riferita sia a sacchetti di conferimento non conformi pari a un quantitativo di kg. 5,07, sia a materiali plastici pari a kg. 5,12. Tali materiali non conformi oltre ad essere vietati possono comportare sanzione a carico dei conferitori.

“Nell’invitare la cittadinanza ad un più attento impegno nella differenziazione dei rifiuti, al fine di scongiurare ulteriori costi che andrebbero a ripercuotersi sui bilanci familiari, si forniscono nuovamente le indicazioni per una corretta raccolta della frazione organica.

RACCOLTA FRAZIONE ORGANICA ORARI:

Lunedi, Mercoledì e Sabato con esposizione contenitori dalle ore 21:00 dei giorni precedenti e sino alle ore 06:00 dei giorni di raccolta (salvo anticipi).

COSA CONFERIRE: Scarti di cucina, avanzi di cibo sia crudi che cotti (carne, formaggio, pesce, uovo, pasta, dolci, pizza, pane, ecc.) scarti di prodotti caseari, pelle di pollo-coniglio ecc., alimenti avariati, ossi e gusci di molluschi e crostacei, scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, filtri di tè-camomilla-tisane (possibilmente eliminando filo di cotone, punto metallico e quadratino di carta), ceneri spente, potature di fiori, piante e sfalci d’erba.

Nota bene: Carta e cartone seppur materiali compostabili non sono rifiuti ammessi nell’impianto di trattamento attualmente convenzionato e pertanto non devono essere conferiti nella frazione organica cosi come è vietato in maniera assoluta conferire rifiuti in vetro.

COME CONFERIRE: I rifiuti costituenti frazione organica devono essere inseriti in buste bio-compostabili certificate a norma UNI EN 13432:2002 fornite dal gestore delle raccolte o analoghe buste in Vostra disponibilità.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *