Politica

M5S: decine di istanze, mai nessuna risposta dalla Di Medio

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Decine di istanze, proposte e suggerimenti assieme a richieste e delucidazioni: mai nessuna risposta è arrivata dall’Amministrazione Di Medio.

L’accusa è del meetup cassanese del Movmento 5 Stelle che ieri mattina ha tenuto una “agorà” in piazza Garibaldi alla quale hanno preso parte gli attivisti locali e la Consigliera e capogruppo Regionale Antonella Laricchia.

Un dialogo fra sordi, quello delineato da Giorgio Lacasella e Rossana Angiulo che hanno ribadito come il M5S a Cassano non ha smobilitato, dopo le elezioni amministrative del giugno scorso che l’hanno visto arrivare ultimo fra le sei liste per il Comune ma è attivo con proposte all’amministrazione che però non ascolta.

Ci si è riempita la bocca di collaborazione e partecipazione, durante la campagna elettorale – ha detto Lacasella – e invece i risultati sono che nonostante le nostre proposte, nulla sembra accadere, non siamo ascoltati”.

Non è così per altri enti: la Città Metropolitana di Bari, ad esempio,   sollecitata dal meetup cassanese sulla pericolosità dell’incrocio per il “Miulli” sulla provinciale Cassano-Acquaviva, ha risposto con celerità e dopo un incontro con i responsabili dell’Ufficio viabilità della ex Provincia, si è deciso di installare dissuasori di velocità e una più chiara segnaletica, in attesa dei lavori che cominceranno nel marzo prossimo per realizzare una vera e proprio rotonda.

“Non è certo a beneficio nostro – ha detto la Angiulo – ma per quello di tutti i cittadini, se siamo riusciti ad ottenere risultati concreti”.

Da domani (ore 17.00), poi, la “non-sede” dei cinquestelle cassanesi, in piazza Moro, di fronte al Municipio, diventerà uno “sportello di ascolto” per tutti i cittadini che vogliono risolvere problematiche e presentare proposte, con particolare riferimento alla disabilità e al microcredito, misura di sostegno per le piccole imprese, che si alimenta anche grazie ai soldi che gli eletti nelle istituzioni del M5S si tagliano e versano al fondo.

“In Regione ci siamo tagliati lo stipendio ed abbiamo risparmiato finora 200mila euro”, ha detto Antonella Laricchia: con quei soldi sono state acquistate tv e attrezzature donate poi agli Ospedali Pediatrici pugliesi. Ma è una battaglia solitaria, quella del taglio di stipendi e vitalizi, che il Movimento combatte in Regione Puglia: “ogni Consigliere ha 4mila euro di rimborso, oltre lo stipendio – spiega la Laricchia – e noi abbiamo chiesto di rendicontare le spese, con scontrini e fatture e di rinunciare alle somme non spese. Destra e sinistra hanno detto “no, grazie”! Così come per i 10 milioni di euro l’anno che la Regione spende per 208 ex Consiglieri regionali a cui la Regione paga il vitalizio…quanto centinaia di famiglie si potrebbero aiutare con quei soldi?”, ha chiesto ironicamente la Consigliera. Che ha annunciato battaglia sul paventato aumento degli stipendi per i Direttori delle Asl pugliesi, voluto da Michele Emiliano. “Poi chiudono ospedali e ambulatori”, ha detto la Laricchia, per giustificare gli obiettivi centrarti e dunque la possibilità di aumentare gli stipendi…

“Per loro la politica è mestiere – ha chiuso la Laricchia – per noi è impegno a tempo, per migliorare i luoghi dove viviamo e ci torneremo dopo l’esperienza dei due mandati: la vivacità dell’impegno del Movimento 5 Stelle di Cassano, che sta crescendo e creando consenso e partecipazione, ne è dimostrazione”.

 

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