Economia

Dalla Regione via libera alle autorizzazioni per ampliare il Centro Medico

fondazione maugeri

Via libera definitivo dalla Regione Puglia per l’ampliamento e la ristrutturazione del “Centro Medico” di Cassano.

Gli uffici regionali, dopo quasi tre anni di verifiche, approfondimenti e richieste di integrazioni documentali, hanno concesso alla società romana “Fabrica Immobiliare” – proprietaria della struttura cassanese e dunque proponitrice del progetto – le Valutazioni di impatto ambientale dell’opera (in termini tecnici VIA, VAS e VINCA).

Nelle diverse “conferenze di servizio”, riunioni alle quali partecipano sia i proponenti il progetto che tutti gli enti e uffici che hanno competenza sul progetto stesso (15 in tutto oltre a 9 diverse sezioni della Regione Puglia), ci sono stati aggiustamenti e chiarimenti sul progetto originario che il 19 novembre 2016 aveva ottenuto un via libera parziale, legato appunto al soddisfacimento di alcune richieste presentate dai diversi uffici.

Ora, con la pubblicazione della Determinazione della sezione Autorizzazioni Ambientali della Regione, è ufficiale il parere positivo VIA-VAS-ViNCA sull’intero progetto per realizzare un complesso all’altezza degli standard qualitativi e sanitari richiesti dalle norme.

Si tratta dell’investimento più rilevante, da sempre, di un’azienda privata sul territorio cassanese: 20 milioni di euro per ristrutturare e ampliare la sede di Cassano della ex Fondazione “Salvatore Maugeri” di Pavia, oggi – con l’ingresso di capitali, anche stranieri, denominata “Istituti Clinici Maugeri s.p.a.”.

Il progetto definitivo è stato curato da professionisti milanesi quali l’architetto Sergio Santin e lo Studio “Cerri Associati” (gli architetti Alessandro Colombo, Marino Fei e Maurizio Pavani) nonché altri progettisti per la parte tecnica e della sicurezza.

Ora tutta la pratica passerà all’attenzione del Consiglio Comunale di Cassano che dovrà discutere e approvare il progetto per poi passarlo definitivamente allo Sportello Unico per le Attività Produttive per i permessi a costruire.

Tante, adesso, le domande cui occorrerà rispondere: la società pavese ha ancora intenzione di restare a Cassano? E per farci cosa? E che ne sarà del “patto” con la famiglia Matarrese che vuol vendere a Bari (per 25 milioni di euro, si dice) “Villa Patrizia”, la struttura nei pressi di Santa Fara per trasferire il centro cassanese? Che farà la politica locale, dato che in molti durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative, davano oramai per “spacciata” la più grande azienda cassanese?

 

 

Il provvedimento della Regione Puglia 

 

 

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