Politica

Polisportivo, “Progetto in Comune” propone una alternativa

10ANNI

Una alternativa al project-financing per la ristrutturazione completa ed integrale del Polisportivo Comunale di via Grumo. A proporlo all’Amministrazione Comunale è il gruppo di “Progetto in Comune” indicando come alternativa un Fondo ministeriale per gli impianti sportivi messo a disposizione dal Coni ed al quale il Comune potrebbe attingere per ristruttrare il complesso, anzichè cederlo in concessione ai privati per 30 anni.

Un “Polisportivo diverso si può” dice in sostanza il gruppo politico cassanese, che annuncia un incontro pubblico, sull’argomento, nei prossimi giorni.

Di seguito la nota integrale inviata all’attenzione del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio Annamaria Caprio.

 

Progetto in comune è fermamente convinto che esistano delle valide alternative al Project Financing per il recupero e la gestione futura del Polisportivo.

Riteniamo che il recupero di un bene comune non debba passare attraverso logiche esclusive di profitto, sia nella fase realizzativa che in quella gestionale. Affinché la comunità non debba sottostare alle logiche del mercato per fruire di un bene di sua proprietà, è bene che questo resti nella totale disponibilità della cittadinanza.

Segnaliamo all’Amministrazione quella che riteniamo una valida alternativa al Project Financing: la possibilità di accedere a finanziamenti ministeriali a fondo perduto (senza oneri per le casse comunali) per il recupero del bene.

L’8 novembre è stata pubblicata una nuova comunicazione dal CONI: Presentazione di proposte di intervento per la realizzazione, la rigenerazione o il completamento di impianti sportivi in vista della predisposizione del nuovo piano pluriennale degli interventi di cui al comma 3, art. 15 del DL n. 185/2015 recante “Misure urgenti per interventi nel territorio”, convertito con modificazioni dalla Legge n. 9 del 23 gennaio 2016 – Fondo “Sport e Periferie” (G.U. 23/1/2016 n. 18).

Premessa

Ai fini del potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana, l’art. 15 del d.l. 25 novembre 2015, n. 185, ha previsto l’istituzione sullo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Fondo «Sport e Periferie», a sua volta da trasferire al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).

Il Fondo è finalizzato, tra l’altro, a:

• la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;

• il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale.

La norma individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza.

Al seguente link, la comunicazione completa: http://www.coni.it/it/piano-sport-e-periferie/nuova-comunicazione-del-coni-8-novembre- 2017.html A questo link, invece, l’area riservata alla presentazione delle domande: https://area.sporteperiferie.it/

Le proposte dovranno essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 15 novembre 2017, entro le ore 23.59 del 15 dicembre 2017.

A leggere la comunicazione del CONI, e in particolare i dettagli sull’ammissibilità delle richieste, il Polisportivo Cassanese ha tutte le carte in regola per poter essere un ottimo candidato.

Pertanto rinnoviamo la richiesta all’Amministrazione affinché si tenti la strada del finanziamento, valida alternativa al Project Financing. Progetto in Comune, infine, comunica che a breve organizzerà un evento pubblico nel quale andrà ad evidenziare le eventuali criticità che un intervento di Project Financing potrebbe avere.

Non siamo contro il Project Financing, ma consapevoli che questo è uno strumento molto complesso da gestire, e che qualora si possa optare per soluzioni alternative il vantaggio è tutto della comunità.

 

 

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