Politica

Progetto SPRAR: assegnata la gestione per il triennio

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Si è conclusa con l’assegnazione alla stessa Cooperativa che lo gestisce attualmente (in proroga) la lunga e travagliata vicenda dell’appalto per il secondo triennio del Progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) che Cassano ospita dal marzo 2014.

Il Comune, infatti, a quasi un anno di distanza dal primo Avviso Pubblico, ha assegnato alla Cooperativa Sociale MediHospes onlus (già Senis Hospes) la gestione del progetto per il triennio 2017-2019.

La Cooperativa, che ha di recente spostato la sua sede da Senise (Potenza) a Bari, cambiando anche la denominazione, percepirà complessivamente poco più di 1 milione e 699mila euro per i tre anni di gestione del centro cassanese ovvero quasi 700mila euro l’anno; fondi, è bene precisare, che provengono dal Ministero dell’Interno e che i Comuni incassano e riversano ai gestori del progetto per ospitare e accogliere persone provenienti da Paesi in guerra o conflitto permanente oppure rifugiati politici: nella struttura di via Colamonico sono presenti fino ad un massimo di 50 persone per sei mesi complessivi.

Lunga e travagliata, dicevamo, l’assegnazione di questo servizio.

Dopo il primo triennio, infatti, nel gennaio 2017 l’allora Segretario Generale del Comune Giovanna di Gregorio, in qualità di Responsabile del Settore Servizi Sociali del Comune, emanò un avviso pubblico per ricercare il nuovo gestore. Avviso che, però, fu annullato dalla stessa di Gregorio, qualche settimana più tardi, a causa di alcuni errori nell’atto di gara (erano indicate date errate per l’assegnazione del servizio d’appalto). Scattò, quindi, la seconda proroga alla Cooperativa: la prima era già stata concessa dal Commissario Prefettizio Francesco Antonio Cappetta nel dicembre 2016.

Finalmente viene indetta la nuova gara, tramite la Centrale Unica di Committenza presso il Comune di Sannicandro,  con la data di apertura delle buste delle offerte fissata al 24 luglio 2017.

Nel frattempo, però, succede un ulteriore pasticcio.

L’Amministrazione Di Medio II, da poco insediatasi, concede ad una società campana, “Terra Nostra srl”, la possibilità di utilizzare una villetta del complesso “Garden Village” su via Mercadante; la società vorrebbe partecipare alla gara per la gestione dello Sprar e dunque, solo a conti fatti, il Sindaco e qualche suo fidato Consigliere si accorgono di aver fatto una frittata! L’assegnazione, infatti, dell’immobile, avrebbe potuto configurarsi come ingiusto vantaggio ad un concorrente della gara: da qui l’annullamento dell’atto e il dietrofront dell’amministrazione.

L’apertura delle buste viene posticipata per ben due volte e la gara tarda a concludersi, provocando anche una interrogazione da parte del gruppo consiliare di minoranza “Siamo Cassano”, sia sul ritardo che sul sospetto che “Terra Nostra” sia stata, in qualche modo, favorita dall’Amministrazione Di Medio: sia con l’assegnazione dell’immobile che sulla rapidità di concessione dello stesso.

Lo scorso 6 dicembre, comunque, si è proceduto nell’apertura delle offerte delle due ditte partecipanti: “Terra Nostra” srl, esclusa dalla gara perché la documentazione era stata presentata in ritardo rispetto ai termini e la Cooperativa Sociale MediHospes onlus che ha presentato un ribasso dello 0,001% rispetto all’importo messo a base di gara e risultando, dunque, assegnataria del Progetto fino a dicembre 2019.

 

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