Cinema “Vittoria”: interviene la Presidente Gatti
Dalla Presidente della Prima Commissione Consiliare permanente, Antonella Gatti riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di replica alle accuse di “immobilismo” contenute nel Comunicato reso noto qualche giorno fa dai gruppi di opposizione consiliare (leggi qui) sul tema del cinema “Vittoria”.
Rispondo in qualità non solo di consigliere comunale ma di Presidente della Prima Commissione Consiliare permanente all’articolo apparso su CassanoWeb in data 19 gennaio scorso in cui si denuncia “un silenzio assordante” della nostra amministrazione circa la questione del rischio chiusura del cinema Vittoria.
Con questo mio scritto intendo far luce alla cittadinanza su quello che, invece, in questi mesi si è fatto e di cui i gruppi di opposizione, nessuno escluso, sono perfettamente a conoscenza.
In data 18 dicembre 2017 alle ore 8,30 , in qualità di Presidente della Prima Commissione consiliare ho convocato la prima, seconda e terza commissione in sede congiunta per discutere, fra l’altro, del problema del cinema Vittoria. In quella occasione, dopo vari interventi, io stessa, ho preso la parola per dire quanto vi riporto testualmente ed è messo a verbale della seduta: “Il Presidente dichiara la propria disponibilità ad affrontare la questione cinema in modo tale da evitare la chiusura dello stesso e aggiunge che si sta già lavorando in tal senso :
1)sono stati fatti 5 incontri con il gestore del cinema ed il gestore dello SPRAR di Cassano, al fine di redigere una convenzione tra le suddette parti che però non si è conclusa poiché lo stesso gestore del cinema ha ritenuto non adeguata dal punto di vista economico la proposta fattagli;
2) non ci siamo fermati qui, stiamo lavorando su un progetto al fine di consentire la valorizzazione del bene cinema di Cassano prevedendo nel bilancio di previsione 2018 la giusta copertura finanziaria per rassegne, gratuità, progetto nonni-nipoti, per disabili, per minori, per ospiti dello SPRAR, indigenti, cineforum in lingua straniera rivolti agli studenti di Cassano”.
Successivamente, il 20 dicembre, in Consiglio Comunale, come maggioranza avevamo inserito un nuovo punto all’ordine del giorno che risolveva la questione cinema Vittoria, ma la ferma e cieca opposizione della minoranza non ce lo ha permesso, scambiando per arroganza la nostra volontà di risolvere un problema, perché questo crediamo sia il nostro compito, questa è la nostra volontà e il nostro desiderio: risolvere i problemi della collettività (e non certo di provati cittadini anche se gestori di un cinema storico di Cassano!)
Con sorpresa, quindi, leggo l’articolo in questione e con maggior sorpresa ho trovato indirizzato alla sottoscritta una nuova istanza di convocazione della prima e seconda commissione consiliare e sono venuta a conoscenza della richiesta, altresì, di convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla questione del cinema Vittoria !
Scrivere queste poche righe mi dà l’occasione per chiarire una volta per tutte che la nostra amministrazione non darà mai un contributo sic et simpliciter al gestore del cinema Vittoria perché lo vieta la legge ma anche la nostra coscienza ed il rispetto che abbiamo per i tanti piccoli imprenditori cassanesi che soprattutto in questi anni di crisi si sono rimboccati le maniche, senza attendere l’aiuto di nessuno, si sono dati da fare, hanno fatto sacrifici per mantenere in piedi le loro imprese.
Ribadisco, altresì, che rimane ferma la nostra volontà di lavorare, nell’alveo della legalità, affinchè si faccia una convenzione con il gestore del cinema in questione per perseguire finalità istituzionali: mi riferisco soprattutto alla possibilità delle fasce meno abbienti della nostra cittadina di approcciarsi ad uno strumento di cultura quale è senza dubbio il cinema!
Aggiungo ancora, per finire, che le Commissioni Consiliari e i Consigli Comunali quando si celebrano hanno un costo per i cittadini cassanesi, ritengo, quindi, che vadano usati con onestà e per dare un servizio alla comunità e non per scopi propagandistici e strumentali a fini che non siano istituzionali.
A chi denuncia , quindi, un “silenzio assordante” io rispondo che si tratta solo di questo: un silenzio operoso che non cerca applausi e clamore, questo è lo stile con cui tutta la maggioranza sta lavorando ormai da mesi, per Cassano.
Lasciatemelo dire, è proprio vero, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire !