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Randagismo: che cosa fa il Comune, chiede “Siamo Cassano”?

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Oltre che pagare le rette (340mila euro l’anno!), che cosa fa l’Amministrazione Di Medio per combattere il randagismo canino?

Se lo chiede in una interrogazione presentata al Sindaco il gruppo consiliare “Siamo Cassano”. Ecco il testo:

 

 

Oggetto: interrogazione randagismo

Premesso:

– che un’Amministrazione attenta e competente promuove sul proprio territorio un corretto rapporto uomo-animale-ambiente e coordina la tutela degli animali di affezione, perseguendo gli atti di crudeltà e i maltrattamenti nei loro confronti nonché il loro abbandono.

– che la L.R. 12/1995 e successive modifiche ed integrazioni attribuisce ai Comuni le funzioni di vigilanza sul trattamento degli animali, la tutela igienico-sanitaria degli stessi, nonché i controlli connessi all’attuazione delle norme in materia di randagismo in collaborazione con i servizi veterinari dell’ASL e con le Associazioni Animaliste attraverso la conduzione dei canili sanitari in cui devono essere eseguite le sterilizzazioni e la microchippatura con relativa iscrizione all’anagrafe canina e dei rifugi per gli animali abbandonati e recuperati;

– che sono da promuovere politiche attive di affido e di adozione del cane affinché i nostri amici a quattro zampe non trascorrano la loro vita in un canile e ciò in funzione del benessere affettivo e psicologico nella relazione uomo-animale ma anche come razionalizzazione nella spesa che per il nostro Comune impegna il bilancio per oltre 350 mila euro;

Va effettuata la seguente considerazione:

salvo le determine per il pagamento di quanto compete al Comune per il mantenimento dei cani nei canili, nessun atto o provvedimento evidenzia la realizzazione di politiche attive da parte dell’Amministrazione Di Medio nel contrasto al randagismo e nella promozione della salute degli animali e nell’affido-adozione dei cani abbandonati e rifugiati nei canili

Va rilevato, infatti:

che quotidianamente giungono segnalazioni di branchi di cani randagi che vagano sul nostro territorio attratti per fame dai rifiuti disseminati in modo incontrollato in ogni dove

è nulla l’attività della Sua Amministrazione nel campo del randagismo e della tutela degli animali abbandonati e vaganti sul nostro territorio e la nullità e l’assenza di ogni impegno da parte della Sua amministrazione-per mancanza di adozioni e di affido e di ogni opera di sensibilizzazione in tal senso verso la comunità- determina un trend incrementale della spesa per remunerare i canili

che le politiche attive di contrasto al randagismo, potenziamento delle sterilizzazioni, tenuta dell’anagrafe canina e di adozione e affido dei cani determinano una riduzione considerevole della spesa oggi destinata ai canili con conseguente maggior impegno per assicurare maggiori tutele sociali ai nostri concittadini in difficoltà;

Tutto ciò premesso e considerato, La interroghiamo per conoscere:

  1.       Quando l’Amministrazione Di Medio attuerà politiche attive di contrasto al randagismo, di tutela degli animali di affezione, perseguendo gli atti di crudeltà e i maltrattamenti nei loro confronti nonché il loro abbandono e di affido-adozione?
  2.       intende elaborare un piano complessivo di azione strategica che partendo dal censimento della popolazione canina registrata in anagrafe e da un’analisi del fenomeno della popolazione canina abbandonata e vagante, metta in atto strategie di sterilizzazioni e di affido-adozioni dei cani che stazionano nei canili?

 

 

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