“Progetto in Comune” sul nuovo Piano Sociale di Zona
Dal gruppo “Progetto in Comune”, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Il 28 dicembre 2017 è stato approvato il IV Piano delle Politiche Sociali per la Puglia, che delinea il Welfare della nostra regione per il periodo 2018-2020. Questo documento contiene le linee guida regionali per la stesura dei Piani Sociali di Zona che ogni Ambito Territoriale è chiamato a definire ed approvare entro il prossimo trimestre: quindi entro marzo 2018.
Il nostro comune, insieme a quelli di Acquaviva delle Fonti, Binetto, Grumo, Sannicandro e Toritto, fa parte dell’Ambito Territoriale n° 5 che ha come comune capofila Grumo Appula.
La procedura di stesura del Piano Sociale di Zona prevede che il Sindaco del Comune Capofila, nel nostro caso Grumo, dia avvio al percorso per la programmazione del Piano Sociale di Zona, assicurando la partecipazione attiva dei cittadini singoli o associati, delle associazioni familiari, delle organizzazioni sindacali, degli organismi di tutela, dei patronati e delle associazioni di categoria, nonché di tutto il partenariato istituzionale e sociale, utilizzando gli strumenti e le modalità per la progettazione partecipata.
Dalla lettura del nuovo Piano Regionale delle Politiche Sociali 2017-2020, emergono azioni già strutturate, in continuità con le precedenti politiche sociali, in particolare:
Inoltre, troviamo indicazioni rivolte agli Ambiti Territoriali, che sollecitano un disegno di un welfare innovativo, capace cioè di arricchire e integrare piattaforme nuove di servizi alle persone e alle famiglie, rivolti alla qualità delle cure, ma anche all’autonomia e alla conciliazione, all’assistenza e all’inclusione sociale attiva.
Alla luce di tutto ciò noi di Progetto in Comune ci chiediamo:
- COME verrà attuata la progettazione partecipata e quali sono gli strumenti e le modalità individuate?
- QUANDO inizierà la consultazione, atteso che il Piano Sociale Regionale individua già la data di scadenza per le consultazioni, con l’obiettivo di concludere tutte le fasi entro marzo 2018?
- ESISTE una lettura delle criticità sociali del nostro comune, nonché un’azione di verifica di quanto fatto in precedenza, che supporti una nuova progettualità di Ambito Territoriale in termini di servizi alle persone e alle famiglie?
Non vogliamo correre il rischio che la nostra amministrazione ed i cittadini di Cassano si lascino sfuggire l’importante opportunità di partecipare alla creazione di servizi sociali realmente rispondenti ai bisogni dei nostri concittadini più fragili.
Il nostro appello è quello che si mettano in atto al più presto azioni funzionali ad una progettazione partecipata, perché siamo convinti che lavorare per la dignità ed il benessere dei nostri concittadini è un interesse in comune.
Progetto in Comune, quindi, richiede ufficialmente:
La nostra richiesta vuole evitare che Cassano si presenti come un comune “marginale” nella definizione delle politiche sociali, ma, al contrario, ne sia attore principale. Il piano regionale, infatti, prevede la costituzione di una vera e propria “Cabina di Regia di Ambito Territoriale”, costituita dai Responsabili dei Servizi Sociali Territoriali.
Noi di Progetto in Comune confidiamo nell’attivazione immediata di tale processo virtuoso che possa portare nel nostro comune delle politiche sociali all’altezza delle necessità.