Il Giorno della Memoria: il messaggio del Sindaco
Il 2018 è un anno che determina un forte momento di ricorrenze che ci devono far riflettere su quello che il genere umano è in grado di mettere in atto per la sua autodistruzione morale e materiale.
Se da una parte l’Italia celebra la fine della Prima Guerra Mondiale e l’orgoglio dei 70 anni della proria Costituzione ,dall’altra è costretta a ricordare gli 80 anni della promulgazione delle leggi razziali in Italia, prima dal Regime Fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana, diretta conseguenza delle Leggi Naziste del 1933.
L’Olocausto è stato il più orrendo dei tanti genocidi perpetrati sulla Terra, dall’origine del genere umano ai giorni nostri, proprio perché eseguito con una preparazione “di Stato”, con rigore matematico, scientifico e “moralmente giustificato” anche da “studi” e dimostrazioni “scientifiche” (Manifesto della Razza pubblicato dagli scienziati Italiani a luglio del ’38, tre mesi prima delle Leggi Razziali).
Oggi abbiamo il dovere di avere memoria di tutto questo perché, anche se siamo “più evoluti” socialmente, quello che conta e che dobbiamo perseguire è la formazione morale delle nuove generazioni, l’educazione al rispetto degli altri esseri umani, perché non esiste nessuno che nasce superiore o inferiore ad un altro per colore della pelle e per contesto culturale di appartenenza.
L’essere umano accresce le proprie capacità intellettive, morali e sociali in funzione dell’ambiente in cui vive.
Ma, purtroppo, dobbiamo fare i conti con una grande verità: il Male è una parte di noi.
Dobbiamo ricordare.