Politica

Villetta a “Le Terrazze”: che cosa ne fa il Comune?

simbolo copy copy copy

Da quasi nove anni il Comune di Cassano è proprietario di un bene confiscato dallo stato, una villetta presso il condominio “Le Terrazze”, ai borghi.  Ogni anno il Comune spende dei soldi per le spese condominiali che il possessod el bene comporta.

Sulla vicenda riceviamo e pubblichiamo una interrogazione che il gruppo consoliare “Siamo Cassano” ha presentato al Sindaco Maria Pia Di Medio. Ecco il testo. 

 

 

Oggetto: interrogazione villetta “Le Terrazze”

Premesso:

– che a seguito di atti di confisca ex art.2/ter L.31.05.1965 n.575, nel febbraio 2009, è stata acquisita al patrimonio comunale una villetta sita in località Lagogemolo nel complesso di ville “Le Terrazze”

– che con determina n.259 del 14.12.2017 il Comune ha onorato le spese condominiali di tale villetta in quanto spettanti al Comune di Cassano delle Murge per € 834,86 per il pagamento delle spese condominiali relative a: conguaglio anno 2017 e preventivo anno 2018

Va effettuata la seguente considerazione:

se è il Comune a pagare le spese condominiali c’è da intendere che la villetta è disabitata il che non è proprio accettabile per la buona Amministrazione Di Medio in un momento in cui molte famiglie vivono il dramma dello sfratto per morosità incolpevole nel pagamento dell’affitto dovuta alla mancanza di lavoro e di reddito

se, al contrario, la villetta è fruita da qualcuno, le spese condominiali devono essere poste a carico di chi fruisce del bene salvo che questi non versi in condizione di indigenza

Va rilevato:

che nella determina n.259 del 14.12.2017 con la quale il Comune ha onorato le spese condominiali di tale villetta nulla è dato sapere sulla conduzione della villetta

infatti, si legge di dover provvedere vista la nota pervenuta in data 13.12.2017 al prot. n.17168, dal Sig. M. G., quale amministratore pro-tempore del condominio sopra citato, con cui si comunica la situazione contabile dell’Ente nei confronti del Condominio a dicembre 2017, consistente in un debito dell’Ente a conguaglio 2017 pari a € 573,04 e quale prima rata preventivo spesa 2018 pari a € 261,82, per un totale di € 834,86;

Considerato:

che un’Amministrazione attenta e diligente si distingue nella tenuta del patrimonio pubblico e nella messa a valore e a frutto dello stesso e che non è dato conoscere lo stato di agibilità/abitabilità della villetta anche in rapporto ad eventuali pericoli o danni a terzi che esporrebbero il Comune ad azioni risarcitorie né è dato sapere se condotta in affitto da qualcuno o concessa in comodato d’uso gratuito o oneroso

Tutto ciò premesso e considerato, La interroghiamo per conoscere:

  1.     In quali condizioni igienico-funzionali e strutturali versa la villetta in rapporto ad agibilità/abitabilità e a potenziali pericoli o danni verso terzi che esporrebbero il Comune ad azioni risarcitorie?
  2.     Nel caso sia disabitata, cosa osta al Comune assegnarla a una delle tante famiglie che vivono il dramma dello sfratto ovviamente dopo averla resa abitabile accollando alla stessa le spese condominiali salvo situazioni di indigenza?
  3.     Nel caso sia abitata perché il Comune paga le spese condominiali?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *