Politica

Opposizioni in piazza per dare la sveglia alla Di Medio

comizio minoranze del 17 giugno

Mente chi dice che Maria Pia Di Medio non abbia fatto niente per Cassano in questo anno di amministrazione. Un fatto concreto, un miracolo – politicamente parlando – quello di ieri sera in piazza Garibaldi, con i tre gruppi di opposizione riuniti sotto un unico microfono, come una coalizione compatta e coesa. Fatto impensabile, solo un anno fa; fatto indicibile se solo si risale indietro ad un periodo più lungo.

Ma il nulla amministrativo che questo anno di governo “XTE” ha prodotto, fa gridare ad una sola voce ai consiglieri di minoranza: “Sveglia, Di Medio!”.

Il fuoriprogramma, non sappiamo quanto preparato, è affidato a tre bambini che con un pallone fra le mani chiedono alla politica di creare spazi per giocare, un paese che tega conto delle loro esigenze. Applauso d’obbligo ma po’ tutti a cercare di capire che cos’è che dal palchetto i cinque consiglieri stanno dicendo, causa un audio davvero malmesso. Aiuta lo streaming, che macina visualizzazioni e commenti.

L’attacco è cavalleresco, lasciato all’unica donna fra le opposizioni, Linda Catucci già candidata sindaca di “Siamo Cassano” che spiega come “noi minoranze abbiamo cominciato a lavorare insieme, mettendo da parte ideologie e personalismi, mostrando maturità istituzionale” anche perché, pur divisi “siamo maggioranza nel paese”. Tante le proposte che sono arrivate in questi dodici mesi, spiega la Catucci, sui banchi della maggioranza: sull’ex Fondazione Maugeri, su “Casa Bianca”, su “Villaggio del Fanciullo”: “mai nessuna è stata accolta, fino a quando un consigliere mi ha detto: “ma lo capisci che abbiamo vinto noi e che comandiamo noi”?, denuncia la capogruppo di “Siamo Cassano”.

“Non polemiche o sterili accuse”, rilancia Amedeo Venezia di “Prima Vera Cassano” perché per la situazione in cui si trova il paese c’è bisogno dell’apporto di tutti ma non si può sottacere “il degrado socio-culturale in cui stiamo sprofondando, senza luoghi di aggregazione e cultura, dove nascono centri scommesse e sale gioco”. Una “povertà culturale” a cui dovrebbe essere argine un efficiente servizio sociale che invece non c’è. “Annunciamo la apertura di uno Sportello di Ascolto”, spiega Venezia “dove i cittadini potranno rivolgersi per ogni esigenza” nonché occasioni di pubblico dibattito.

L’accusa di “lavorare sulle emergenze e senza programmazione” è di Davide Del Re per “Più Cassano”, rivolta all’amministrazione, “senza progettualità, senza piani, senza cassette degli attrezzi da utilizzare per rispondere alle tante esigenze della città”. Servizi scarsi, dice l’ex vicesindaco e “come contropartita aumenta tutto: anche la colonia estiva, in questi giorni”. Del Re fa poi riferimenti a recenti episodi di cronaca “in una città allo sbando, con auto che sfrecciano per le strade senza controllo, spaccate e qualcuno che se ne va in giro armato di un coltello: mai accaduto prima!”.

Suona la sveglia Ignazio Zullo di “Siamo Cassano” ma “gli amministratori non ci sentono: provate anche voi a svegliarli!”. Elenca, Zullo, una serie di provvedimenti che l’attuale amministrazione cassanese si è lasciata sfuggire per la propria indolenza: il via libera sul progetto della Maugeri, i finanziamenti per la Libreria di Comunità, quelli per la pulizia straordinaria dai rifiuti e ultima in ordine di tempo i ritardi nell’avvio dei lavori per la scuola Media: “poi dicono a me, ma Zullo che cosa fa alla Regione? E voi cosa fate per Cassano”?.

Chiude Teodoro Santorsola capogruppo di “Prima Vera Cassano” lanciando una serie di allarmi sulle reali volontà di questa amministrazione di adoperarsi per il bene di Cassano “e lo diciamo noi che siamo le uniche liste civiche che abbiamo la parola Cassano nel simbolo”; per Santorsola la Di Medio e la sua maggioranza hanno un chiodo fisso: la finanza di progetto che interessa il Polisportivo e la Pubblica Illuminazione. Ci tengono così tanto (“ma perché? che idea hanno?”) che hanno sconfessato il loro stesso programma elettorale pur di portarli avanti, denuncia il capogruppo di “Prima Vera Cassano” e da occultare e nascondere gli atti che li riguardano.

Per chi segue costantemente le vicende politico-amministrative cassanesi, nulla di nuovo è emerso rispetto a quanto accaduto in questi primi dodici mesi di governo.

Sabato 23 giugno la risposta della Di Medio e della sua compagine in un pubblico comizio alle ore 19.30 in piazza Moro.  

 

 

 

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