Netturbini in stato di agitazione: da due mesi senza stipendio
Sono da due mesi senza stipendio, gli operai cassanesi della Tradeco che effettua la raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio di Cassano delle Murge, ormai dichiarata fallita dal Tribunale di Bari.
Per questo motivo sono entrati nuovamente in “stato di agitazione”, l’anticamera della sciopero.
Già quest’oggi la raccolta è stata effettuata a singhiozzo: sì l’umido, no la plastica.
Con il risultato che i bidoni gialli si sono accumulati sull’uscio di molte abitazioni e senza che i cittadini sapessero il perché.
Domani si replica: ci sarebbe da raccogliere l’indifferenziato (bidone grigio) ma stando quelle notizie raccolte questa sera presso alcuni rappresentanti sindacali degli operai, si ripeterà lo scenario di oggi ovvero una raccolta “a macchia di leopardo”.
Dalla ditta o meglio da quel che ne resta non arrivano risposte sulla mancata erogazione degli stipendi di settembre e ottobre nonché per tutti gli altri arretrati che i lavoratori rivendicano.
L’Amministrazione Comunale ha cercato di mediare e di trovare una soluzione che al momento ancora non c’è.
Il fallimento della società altamurana, infatti, complica il subentro, da parte del Comune, almeno nella erogazione degli stipendi e le sanzioni previste a carico della Tradeco certo non bastano per rimettere in moto la macchina della raccolta.
Chi può, dunque, è invitato a portare direttamente presso la piattaforma in via Calabria (Zona Industriale) i rifiuti differenziati oppure sperare nella buona sorte ovvero che la strada dove si abita non venga interessata dalla protesta dei netturbini.