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Maxi-fungo nelle campagne fra Cassano e Altamura

fungo

Quest’anno per il territorio dell’Alta Murgia è un’annata eccezionale. L’umidità notturna e le piogge autunnali hanno permesso al suolo di rigenerarsi dopo una stagione estiva secca. La flora sprigiona profumi intensi di erbe selvatiche.

Questo clima consente al fungo cardoncello, squisitezza della cucina murgiana, di crescere spontaneamente mimetizzandosi tra l’erba circostante. Bisogna avere occhi allenati e conoscere i luoghi dove spuntano con maggiore rigogliosità.

Colpo di fortuna per la famiglia Colonna-Tragni che vive in masseria sull’altipiano tra Altamura e Cassano delle Murge, i cui componenti mamma, figlia ed una cognata, cercando nei prati della loro tenuta a prima vista è sembrato un pezzo di pietra brunita; mentre si avvicinavano lo stupore si è accompagnato a grida di gioia.

Hanno trovato un fungo gigantesco di 2,800 Kg, con una circonferenza di circa 50 cm sostenuto da un tronco robusto che sosteneva l’impressionante trofeo, a forma di ombrello. Sempre nella stessa area hanno trovato altri funghi di dimensioni inferiori, ma pur sempre ottimi e carnosi.

L’immagine riprende l’eccezionale fungo nella mani della piccola che lo ha visto per prima. Lo scrivente, informato subito da un amico di famiglia, ha voluto immortalare questo splendido esemplare che può essere annoverato tra i primati della Murgia.

E’ un alimento con ricadute positive: abbassa il colesterolo e aumenta le difese immunitarie.

Nella cucina pugliese è consumato arrosto, gratinato, trifolato, con le orecchiette, con carne, con salsiccia, legumi e verdure.

In questi giorni sono molte le sagre dedicate al fungo cardoncello: a Gravina di Puglia, a Spinazzola, a Ruvo di Puglia, a Gravina di Puglia.

 

 

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