Cronaca

Vespe alla Scuola dell’Infanzia: situazione ancora irrisolta

WhatsApp Image 2018-11-14 at 09.22.14

Non si è ancora risolto il problema della presenza di un grosso sciame di vespe (ma secondo alcuni trattasi di una particolare specie di api) nel giardino della Scuola dell’Infanzia in via Cap.no Galietti, dove una zona resta interdetta dallo scorso 28 ottobre.

La presenza degli insetti, numerosissimi, fu segnalata dalla Direzione didattica alla Polizia Locale che prontamente intervenne con un apicoltore per cercare di recuperare il favo: le vespe, infatti, erano localizzate presso un cespuglio ed un albero proprio nei pressi dell’ingresso principale della scuola, fatto che aveva allarmato le insegnanti preoccupate per l’incolumità dei piccoli alunni.

Ma a quanto pare l’apicoltore nulla potè fare se non consigliare di attendere che finissero le giornate più calde perché le vespe potessero andarsene per proprio conto. Evidentemente se la stanno prendendo con calma se è vero che – come dimostra la foto scattata questa mattina – dopo più di due settimane lo sciame è ancora là e la zona rimane inibita a chiunque.

La situazione, però, non è del tutto tranquilla perché è vero che bambini, insegnanti e personale utilizzano un secondo ingresso del plesso ma a quanto pare lo stesso presenta situazioni di criticità per cui è urgente tornare ad utilizzare quanto prima l’entrata principale.

Dal Comune – dopo un sopralluogo effettuato dall’Assessore alla manutenzione Maria Pia D’Ambrosio – spiegano che non è possibile intervenire con prodotti chimici vietati per legge e stanno attendendo, come consigliato dall’apicoltore, le giornate più fredde nella speranza che gl insetti traslochino di spontanea volontà.

C’è chi ha proposto di tagliare il cespuglio dove le vespe sostano, ingolosite, a quanto pare, dal liquido che l’albero sovrastante emette ma occorrerebbe tagliare anche l’albero.

Per adesso, come spiegano preoccupati alcuni genitori che hanno contattato la nostra Redazione, tutto resta così com’è: nella speranza che non accada qualcosa.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *