Politica

Rimozione rifiuti, un affidamento che…”puzza”

rifiuti torre 1

Sono diversi i punti che “puzzano” nella Determinazione che il Comune di Cassano ha predisposto per appaltare la rimozione dei rifiuti abbandonati nelle aree pubbliche, secondo le opposizioni consiliari.

I cinque Consiglieri di minoranza, sul tema, hanno presentato una interpellanza per comprendere meglio come questo affidameto diretto, da parte degli uffici comunali, dovrà avvenire, utilizzando fondi (50mila euro) messi a disposizione dalla Regione Puglia per fare un po’ di pulizia nelle aree pubbliche, soprattutto periferiche, di Cassano.

Di seguito, il testo del Documento presentato questa mattina alla Sindaca Maria Pia Di Medio.

 

Interpellanza: Interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche – Determina a contrarre e procedura di affidamento diretto

Premesso:

la ditta ASV, in subentro all’ATI TRADECO-MURGIA SERVIZI ECOLOGICI allo stato sta portando a termine le obbligazioni contrattuali del contratto che legava il Comune alla suddetta ATI 

dette obbligazioni contrattuali prevedevano a carico dell’ATI TRADECO-MURGIA SERVIZI ECOL due Interventi all’anno di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche di cui il primo regolarmente eseguito nei mesi precedenti al subentro da parte dell’ASV e l’altro a farsi ma mai effettuato dalla suddetta ASV

nelle more di una accurata valutazione che abbiamo in corso su detto subentro veniamo a conoscenza tramite l’Albo Pretorio del Comune che l’Ing. Satalino, invece di richiamare l’ASV agli adempimenti contrattuali assunti quale subentrante nel contratto Comune- ATI TRADECO-MURGIA SERVIZI ECOLOGICI, affida direttamente con determina n° 378 del 27/12/2018 gli Interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche accedendo al finanziamento della Regione Puglia Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche di cui alla determinazione dirigenziale n. 233 del 25/09/2018, a rettifica della determinazione dirigenziale n. 194 del 24/07/2018, che ha interessato, tra gli altri, il comune di Cassano delle Murge per l’importo di € 50.000,00

Prendiamo atto:

che la determina riporta un calcolo del valore stimato del servizio che a noi appare in tutta evidenza elusivo di quanto prescritto dall’art. 35, co. 6, del Dec.Leg.vo 50/2016 il quale appunto vieta un calcolo preordinato a stare sotto la soglia dei 40.000 € per poter evitare surrettiziamente le procedure comparative o di gara previste dallo stesso decreto. Infatti, non si comprende l’analisi valutativa delle somme a disposizione dell’Amministraziobe a riguardo di:

– Imprevisti €. 1230,00 ( cosa ci si attende come imprevisto e perché €. 1.230,00 e non di più né di meno?)

– Oneri per la redazione del Piano di Lavoro (Art. 256 D.Lgs 81/2008): il Piano di lavoro non può essere redatto e pagato dal Comune ma dalla ditta che esegue il lavoro. Infatti, il comma 2 dell’art. 256 del Dec. Leg.vo 81/08 e successive modifiche pone a carico del datore di lavoro l’obbligo di predisporre il Piano di Lavoro

– Oneri per l’esecuzione dell’analisi dei rifiuti: è un onere che ricade sulla ditta che dovrà valutare la pericolosità e la tossicità dei rifiuti ai fini della valutazione dei rischi per i lavoratori art. 254 del Dec. Leg.vo 81/08) e ai fini del conferimento alle ditte  

Va rilevato che:

la determina riporta le seguente dicitura: “DI DARE ATTO che il presente provvedimento diviene esecutivo con la sottoscrizione dello stesso non comportando al momento impegno di spesa; (?)

In pratica la determina diventa esecutiva con la sua sottoscrizione (da parte dell’ing. Satalino) il quale però afferma che non comporta al momento impegno di spesa. Quindi un provvedimento esecutivo senza impegno di spesa. Ci si chiede ma dove ha assimilato questi concetti in materia di copertura di spesa nella P.A. l’ing. Satalino?

Ovviamente non c’è il visto della ragioneria né l’annotazione della spesa impegnata nelle relative scritture di bilancio né la trasmissione della determina in ragioneria 

Tutto ciò premesso e considerato, interpelliamo il SINDACO per comprendere:

1.         se non intende intervenire sull’Ing. Satalino affinchè vigili sull’ASV nell’effettuazione del secondo intervento di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche senza onere di spesa per il Comune perché contrattualmente previsto nel contratto che oggi l’ASV gestisce in subentro dell’ATI TRADECO-MURGIA SERVIZI ECOLOGICI

2.         richiamare l’ing. Satalino alla corretta riformulazione del calcolo dell’importo del servizio da affidare che superando il valore soglia dei 40.000 €. Comporta l’impossibilità a procedere per affidamento diretto

3.         intimare all’ing. Satalino l’annullamento in autotutela della Determina in parola

4.         invitare la dott.ssa Liguigli a presenziare in Consiglio Comunale durante la discussione della presente interpellanza onde offrire a noi interpellanti di verificare in contraddittorio con la stessa l’andamento della corretta imputazione in bilancio degli impegni di spesa di volta in volta assunti nelle determine dirigenziali

                                                                                  

 

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