Politica

Rimpasto nella Giunta Comunale: stessi assessori, nuove deleghe

sindaco senza fascia PICCOLA

“Squadra che vince non si cambia”: la Sindaca di Cassano deve aver prestato fede a questo proverbio, quando ha pensato di metter mano alla redistribuzione delle deleghe fra i cinque Assessori che compongono la Giunta Comunale.

Un atto di fede ma anche un bagno nella umile realtà: mettere da parte questo o quell’assessore e sostituirlo con qualcun’altro, avrebbe significato creare instabilità, provocare malumori fra alcuni “grandi elettori” della lista “XTE” e alla vigilia del Bilancio di previsione 2019 Maria Pia Di Medio questo azzardo non se lo può permettere.

Non per nulla ci sono volute ben due riunioni di maggioranza (e qualcuno chiedeva un’ulteriore verifica, ma la Sindaca ha detto basta) per delineare il nuovo quadro delle deleghe assessorili.

Via al rimpasto, dunque, ma puntando sempre sugli stessi uomini e donne, per alleggerire la Di Medio dalle 10 deleghe che deteneva dal giugno 2017 e ottimizzare i rapporti all’interno della squadra di governo.

Dopo le dimissioni dell’intera Giunta, lo scorso 6 marzo (un passaggio tecnico, per consentire la redistribuzione degli incarichi) questa è la nuova Giunta, cristallizzata nel Decreto Sindacale appena pubblicato:

Angelo Giustino, vice-sindaco, conferma le deleghe a Contenzioso, Legalità ed Attuazione del Programma elettorale ed aggiunge Urbanistica e Lavori Pubblici.

Ad Annamaria Caprio nessuno tocca Bilancio, Personale, Trasparenza e Programmazione economica ma si aggiunge una nuova competenza: marketing territoriale.

Per Carmelo Briano confermate le Politiche ambientali cui si aggiunge l’Agricoltura sostenibile.

A Maria Pia D’Ambrosio vengono tolte le deleghe a Manutenzione e Decoro Urbano e le viene assegnata quella alle Politiche Sociali (Welfare) , promozione e gestione dei rapporto con i borghi e Randagismo (prima nelle mmani di Briano)

Tutte a Michele Campanale, quindi, le deleghe su Rigenerazione urbana e Patrimonio, Attività produttive e sviluppo del territorio cui si aggiunge quella alla Polizia Locale.

Alla Di Medio, quindi, resterebbero le competenze su Pubblica Istruzione e Cultura.

A quasi il giro di boa del mandato elettorale ed a 21 mesi dal suo insediamento, dopo la vittoria elettorale dell’estate 2017, l’Amministrazione Di Medio prova a cambiare passo, per cercare di riguadagnare consensi perduti e provare a ricalibrare il programma sulla base delle richieste dei cittadini, sempre più sfiduciati e disamorati del loro paese.

 

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