Politica

Accertamento tasse comunali, ritardi nelle consegne

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Il potenziale danno erariale ammonta a poco più di 500mila euro ma non si sa chi pagherà per questo errore di cui già adesso politica, gestione e burocrazia si rimpallano la responsabilità. Quel che è certo, al momento, è che centinaia dei 1.417 contribuenti cassanesi che si sono visti recapitare nei giorni scorsi accertamenti per presunta evasione fiscale della tasse locali, hanno chiesto al Comune l’annullamento degli accertamenti stessi.

E il Comune non può far altro che acconsentire dato che le tasse non pagate si riferiscono agli anni 2012/2013 dunque, trascorsi oltre cinque anni, sono andate “prescritte” ovvero il Comune non può pretendere più nulla anche se  Imu, Tarsu, Tari e Tosap non sono state pagate!

La vicenda è emersa a seguito di una interrogazione presentata dai Cinque consiglieri di opposizione ed alla quale la Sindaca Maria Pia Di Medio ha risposto nel corso del Consiglio Comunale del 26 febbraio scorso, rivelando scenari davvero preoccupanti.

Che cosa è successo?

Gli Uffici comunali hanno predisposto gli accertamenti per 1.417 contribuenti cassanesi per tasse non pagate (del tutto o in parte) negli anni 2012/2013. Per legge, tali accertamenti vanno notificati entro 5 anni dal fatto dunque entro il 31/12/2018.

Parliamo di importi rilevanti: 300mila euro per l’IMU, 200mila euro per la Tarsu e 10mila ciascuno per tari e Tosap che verrebbero meno dalle casse del Comune dunque per servizi a tutti i cittadini.

Ebbene: consegnati alle Poste Private, con la quale il Comune ha una convenzione, qualcosa si è inceppato e gli avvisi invece di essere consegnati entro la fine dell’anno sono stati consegnati…a singhiozzo: al 25 febbraio, spiega la Sindaca nella sua risposta, ne sono stati consegnati appena 350 su 1.417 ovvero un quarto e anche questi con forti ritardi tanto che diversi cittadini stano chiedendo l’annullamento della cartella esattoriale.

“Come è potuto accadere un fatto così grave – hanno tuonato in Consiglio Teodoro Santorsola e Davide Del Re – che non solo procura un danno alle casse comunali ma apre una serie di contenziosi che chissà dove porteranno”.

Il Comune, infatti, ha segnalato subito l’episodio alle Poste Private (“ma lo sanno anche i bambini che non possono consegnare quel tipo di atti”, hanno lamentato le minoranze) chiedendo conto di quanto accaduto ma che al momento non si comprende bene.

“Ho segnalato il tutto alla Procura della Corte dei conti – ha spiegato la Sindaca Di Medio – perché occorre capire chi e perché ha sbagliato e trarne le dovute conseguenze”.

Nei giorni scorsi i due Consiglieri Comunali di minoranza Teodoro Santorsola e Rocco Lapadula, componenti della Prima Commissione Consiliare permanente con competenze su Bilancio e Contenzioso hanno chiesto una convocazione urgente della Commissione stessa, per discutere della vicenda. Richiesta negata dal Presidente Pasquale Campanale.

 

 

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