Politica

Scontro a tutto campo fra maggioranza e opposizioni

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Animi accesissimi e scontri verbali (e quasi fisici!) nel lungo Consiglio Comunale di ieri, durato quasi undici ore.

Numerosi i provvedimenti approvati e le decisioni prese che incideranno sulla vita dei cittadini cassanesi.

Innanzitutto la Tassa Rifiuti: il ritocco per il 2019 sarà contenuto in pochissime migliaia di euro, spalmato su circa 5mila nuclei familiari dunque un aumento quasi impercettibile, ha spiegato l’Assessora Annamaria Caprio; per altri 3.200, poi, ci sarà una riduzione della Tassa, anche in questo caso di pochi centesimi di euro. Nulla cambia per imprese e commercio mentre sono stati stanziati circa 75mila euro per aiutare le famiglie e le persone che non ce la fanno a sostenere i costi dello smaltimento rifiuti con agevolazioni varie.

Le minoranze hanno sottolineato a più riprese che il costo del servizio, qui a Cassano, al contrario di altri paesi (vedi Santeramo o Mola di Bari) continua ad aumentare, fra l’altro a fronte di una qualità che lascia a desiderare; per l’Assessora Caprio e per il Capogruppo di maggioranza Pasquale Campanale, però, il caso di Santeramo è del tutto particolare: “sono partiti da una tariffa molto alta e dunque ora sono in grado di abbassarla”, ma “è tutta pubblicità!”.

Altro duro scontro fra le minoranze e questa volta l’Assessore all’ambiente Carmelo Briano è stato sui disservizi che in questi giorni stanno creando problemi alla cittadinanza: la sospensione del kit per la differenziata, la consegna di bidoncini difformi dal capitolato ma soprattutto la questione delle penali previste dal contratto d’appalto. Secondo le minoranze il Comune dovrebbe incassare, come da contratto, 1.000 euro al giorno per ogni mezzo non ancora utilizzato dalla ditta rifiuti e tenuto conto che ve ne dovrebbero essere 14 e la penale scatta dal 21 febbraio scorso, si arriva a circa 500mila euro di danni.

L’Assessore Briano, però, ha concesso una proroga di un mese al gestore ovvero fino al 21 marzo, questo perché – ha spiegato lo stesso Assessore – il Comune ha necessità di rimodulare il progetto originario (che ad esempio non prevedeva il porta-a-porta ai Borghi) e dunque questo lasso di tempo gli ha consentito di rivedere il tutto. Ma dal 21 marzo in poi le sanzioni saranno comminate alla ditta inadempiente “senza alcuno sconto” ha detto Briano.

Lunga discussione sul DUP, il Documento Unico di Programmazione che fa da base per le azioni politico-amministrative e che secondo Santorsola non è statao approvato da questa maggioranza entro i termini previsti (31 luglio 2018) e per questo le minoranze hanno proposte di emendarlo e migliorarlo. Ma le sei proposte sono state respinte dalla maggioranza perchè, ha spiegato la Caprio, non ci sono termini perentori sulla approvazione che comuque è stata effettuata. 

Riconosciuto, con voto unanime del Consiglio, il debito fuori bilancio di poco più di 10mila euro per gli operatori che nel gennaio scorso sgomberarono le strade cassanesi dalla neve. “Lo si poteva fare molto prima – ha chiosato Del Re – senza far attendere queste ditte per quasi tre mesi”.

Respinte, invece, le due mozioni presentate dalle minoranze.

Una sulla rissa fra due dipendenti comunali: scena muta della maggioranza che ha continuato a difendere il vergognoso episodio e nonostante uno dei due protagonisti del fattaccio non pare affatto pentito della vicenda. Ma evidentemente “la ragion di Stato” ha prevalso su tutto!

L’altra su una spesa poco “trasparente” effettuata dal Responsabile del settore rifiuti, l’ing. Satalino relativa ad una Bando regionale sulla bonifica di siti inquinati, atto che secondo le minoranze è macchiato da vizi di illegittimità ma che secondo Briano e Caprio è lecito perché ha consentito di reperire 50mila euro dalla Regione Puglia.

Si farà, infine, la Commissione speciale d’indagine sulla vicenda della spedizione in ritardo di oltre 1.400 avvisi di accertamento sulle tasse locali, fatto che potrebbe provocare un possibile danno alle casse del Comune per circa 500mila euro.

Perché gli avvisi sono partiti in ritardo? Chi aveva la responsabilità di spedirli per tempo? Chi ha voluto il contratto con la posta privata che, però, non è abilitata a inoltrare questo tipo di accertamenti? Quale danno erariale è ipotizzabile? A queste e ad altre domande è chiamata a rispondere la Commissione che sarà Coordinata da Teodoro Santorsola (quale membro di minoranza, come proposto dalla Sindaca) e di cui faranno parte i Capigruppo di tutte le forze politiche consiliari, la stessa Sindaca e l’Assessora Caprio. La Commissione dovrà concludere i lavori entro il prossimo 10 maggio con una relazione finale al Consiglio Comunale.

 

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