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“Magna Inventio”, l’iniziativa che dimostra che insieme…si può

Madonna di Basc copy

Tre giorni di festeggiamenti per la patrona di Cassano delle Murge, la “Madonn d’ basce” che quest’anno è stata vissuta con una novità in più: “Magna Inventio”, l’iniziativa ideata e condotta da una serie di Associazioni (ben 17, fatto mai verificatosi nella storia cassanese!) con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e con il patrocinio della Parrocchia “Santa Maria Assunta”, la Comunità Agostiniana e il Comitato Festa Patronale.

Tre giorni di entusiasmo e gioia che sfavillava negli occhi dei bambini, degli anziani, delle tante persone che spesso per la prima volta hanno capito di cosa si parla quando si parla di “Madonn d’ basce”. Perché questo, in fondo, era uno degli obiettivi primari del progetto: provare a riallacciare quei fili spezzati di una comunità che spesso non riesce a trovare una base comune del suo agire perché dimentica le sue radici, la sua storia. Oppure non la conosce affatto.

La nostra storia, quella di Cassano è in quella Grotta, aspra come le Murge, bellissima ma non facile da raggiungere. Si può essere credenti o meno ma le nostre radici sono lì ed è da lì che occorre ripartire per trovare un senso di comunità che a volte sembra smarrirsi.

“Credo di non sbagliare se affermo che l’evento appena conclusosi  – scrive in una nota la Sindaca Maria Pia Di Medio che, fra l’altro, ha preso parte in prima persona agli eventi di “MAGNA INVENTIO” – sia stato il primo che abbia  concretamente coinvolto quasi tutte le Associazioni di Cassano. L’impegno collettivo ha dato i suoi frutti e questa Amministrazione è stata ben lieta di sostenere la manifestazione che, essendo una “prima” ha avuto qualche piccolo problema organizzativo, ma, come ho già detto, “buona la prima” e l’auspicio è che il modus operandi  di “Magna Inventio” possa continuare e che la cittadinanza tutta si senta coinvolta e partecipi alla vita sociale  e culturale. Insieme si può fare di più per il nostro paese. Gli odii e le stupide invidie lasciamoli ai poveri di intelletto che vogliono tenere Cassano chiusa ed economicamente povera. Facciamo crescere il nostro paese, investiamo nelle nostre idee e doniamo il nostro tempo libero per una Cassano più partecipata, più bella, più nostra. Ad majora”.

Il Corteo storico di venerdì, con la partecipazione di oltre cento figuranti assieme a carrozze e cavalli; lo spettacolo del Teatro delle ombre sul piazzale del Convento; l’arrivo dei frati in piazza Moro gremita di persone; il percorso nel centro storico; le antiche botteghe; i canti e i balli dei bambini; le esibizioni canore: tutto ha contribuito a rendere più bella e coinvolgente la festa di quest’anno, pur con alcune pecche organizzative che non possono mancare in una prima edizione.

Tantissime poi le collaborazioni grazie alle quali è stata possibile l’iniziativa: dai Direttivi ai soci delle singole associazioni, al Parroco della Chiesa madre don Francesco Gramegna, al priore padre Mario e tutta la Comunità Agostiniana, agli abitanti ed alle attività commerciali del centro storico e di via Convento; ai parrucchieri Leo Nuzzaco e Rocco Ragno; a Paolo Racano che ha curato l’immagine e la comunicazione dell’evento; a Vito Campanale, cultore della storia locale, ai genitori dei bambini della Scuola “Insieme” e della scuola calcio “Esperia Football Club”. E poiL la Fondazione “Albenzio-Patrino” nella persona del Presidente Francesco Giustino, la Polizia Locale, dal Comandante Tommaso Ciccarone e tutti gli operatori; i tanti volontari che si sono prodigati per l’evento; le signore della Biblioteca sempre disponibili e tanti altri.

Ora le Associazioni promotrici dovranno fare un bilancio dell’iniziativa e decidere per il futuro, cosa fare e come farlo.

Ma una lezione l’hanno imparata tutti: stare insieme si può, se il bene superiore è quello comune e non del singolo.

 

 

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