Cultura

Un corso per comunicare bene i valori dell’EVO

corso olio

Imparare a utilizzare un linguaggio preciso, efficace, adeguato e moderno per raccontare un prodotto antico e prezioso come l’olio extravergine d’oliva. È l’obiettivo dell’evento ‘I linguaggi dell’extravergine’, organizzato dall’Associazione Culturale Passione Extravergine e giunto alla terza edizione, in programma venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 maggio a Cassano delle Murge (con il patrocinio del Comune): tre giorni di lavoro dedicati a quanti vogliono migliorare le proprie competenze in materia di comunicazione dei valori del prodotto e diventare veri divulgatori di contenuti culturali legati all’extravergine.

Quali sono i contenuti tecnici che il consumatore dovrebbe conoscere? Quali sono i linguaggi e i contenuti più adatti per comunicare con i bambini, con i medici, con il personale della ristorazione, con chi fa la spesa? Queste sono le domande alle quali si cercherà di dare una risposta con esperti del settore, attraverso approfondimenti mirati, momenti pratici di laboratorio e co-progettazione in gruppi e momenti di team building, con l’obiettivo di trovare punti di forza e opportunità per aprire nuovi possibili scenari di rete e cooperazione.

Gli assaggiatori che si formano nei corsi abilitanti, nella maggioranza dei casi, difettano di competenze linguistiche, semiotiche, relazionali, metodologiche, che permettano loro di elaborare una comunicazione culturale ricca ed efficace con il consumatore, che si tratti di chef, di chi fa la spesa, di bambini, di educatori, di medici, etc.

Il risultato è che, nell’area della cultura dell’olio extravergine di oliva, prevale una comunicazione frammentata, approssimata, e spesso caratterizzata da moltissime inesattezze, ma anche da errori rilevanti che, specie se commessi da personaggi autorevoli, vanificano il lavoro di anni nella direzione dell’informazione divulgativa corretta e accessibile a tutti e, soprattutto, danneggiano la percezione del prodotto sui mercati e tra i consumatori, con gravi danni all’economia del territorio.

«In questa terza edizione ci interrogheremo sulla nostra capacità di trasmettere i valori del prodotto olio extravergine d’oliva – spiega Elisabetta De Blasi, presidente di Passione Extravergine è necessario fermarsi a riflettere per mettersi d’accordo su quali valori e quali messaggi comunicare e come comunicarli e, soprattutto, per capire che cosa manca o che cosa stiamo sbagliando nella comunicazione con il consumatore e nella divulgazione agli operatori del settore (ristoratori, medici, famiglie). Dobbiamo fermarci, fare un passo indietro per poterne fare uno in avanti. La presenza di relatori è utile a creare riflessioni e spunti utili per lavorare meglio su nuove idee all’interno di gruppi di lavoro. I gruppi di lavoro sono il cuore pulsante dell’evento e i contesti in cui si condividono contenuti, esperienze e visioni per creare nuovi ed innovativi percorsi. Non pretendiamo di cambiare il settore improvvisamente, ma crediamo nei cambiamenti che ciascuno può apportare nel proprio business, nella propria azienda, nella propria attività didattica, con strumenti condivisi e riflessioni che partono dalla contaminazione con altri mondi. Per questo motivo non è un evento per tutti, ma solo per coloro che sentono forte la spinta al miglioramento. Anche questa volta ci siamo sforzate di costruire per voi spazi e momenti di condivisione emotiva e di team building che permettano eventualmente di attivare sinergie e collaborazioni tra i partecipanti. Non ci siamo dimenticate di lasciare anche uno spazio di esplorazione del territorio nel quale siamo ospiti. Ci tengo a dire – conclude De Blasi – che questo evento è anche possibile grazie alla partecipazione volontaria e diretta dei soci produttori che collaborano in una logica di condivisione.»

 

Per informazioni e prenotazioni, consultare il sito www.ilinguaggidellextravergine.it

 

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