Un traliccio per il 5G a Santa Lucia. Ed è subito polemica
Un traliccio alto 25 metri, con una base di circa 40 mq. che dovrebbe sorgere a due passi dalla chiesetta rurale di Santa Lucia, in mezzo a case e ville di una delle zone più care ai cassanesi.
La richiesta è stata presentata nei giorni scorsi, tramite il Suap, all’Ufficio Tecnico del Comune ed ha subito suscitato allarme fra molti cittadini.
Non solo per la presenza del traliccio che va a devastare ulteriormente un’area ampiamente urbanizzata – con ricavi ingenti per il proprietario del pezzetto di terra, un professionista cassanese che fra l’altro abita proprio da due passi dall’area di installazione – ma soprattutto perché su quel traliccio andrebbero posizionati i ripetitori del 4G e dell’ancora semisconosciuto (quanto agli effetti sulla salute) 5G, l’internet ultraveloce, di ultima generazione.
Un gruppo di cittadini, residenti in zona ma non solo, sta raccogliendo firme per chiedere agli enti interessati (Regione Puglia, Arpa, Parco Alta Murgia e Comune di Cassano delle Murge) delucidazioni in merito, preoccupati dall’ennesimo potenziale attentato alla salute delle persone e degli abitanti della zona.
Sulla vicenda i consiglieri comunali Linda Catucci e Amedeo Venezia, componenti della 2^ Commissione Consiliare, hanno presentato una richiesta ufficiale per la convocazione urgente della commissione con all’ordine del giorno la questione installazione ripetitore di telefonia in collina Santa Lucia.
“I due consiglieri comunali – si legge in una nota – fortemente preoccupati della questione, venuti a conoscenza di un movimento cittadino formatosi per approfondire ed eventualmente impedire l’installazione di un ripetitore a ridosso di case abitate, hanno chiesto tale convocazione per meglio comprendere che cosa stia effettivamente succedendo e a che punto sono le eventuali autorizzazioni per la conclusione dell’iter. Pare, infatti, che sia imminente l’ok del Palazzo di Città alla realizzazione dell’opera. I due consiglieri comunali nella nota hanno anche prospettato, alla maggioranza, la possibilità di far partecipare, come peraltro previsto dai regolamenti comunali, un esperto medico in materia, professionista fra i migliori in tutto il sud Italia per competenze e conoscenze specifiche. Ora bisognerà attendere la convocazione della commissione che, entro 15 giorni, dovrà necessariamente celebrarsi”.
“Ancora una volta si registra – a detta dei due consiglieri comunali di opposizione (Catucci – Venezia) – che in Comune prima si fanno le cose e poi le si manifesta all’esterno senza il coinvolgimento necessario dei cittadini e, addirittura, all’oscuro di alcuni stessi assessori e consiglieri di maggioranza. Sarà recepito questo segnale dalla maggioranza? O, per l’ennesima volta, interromperanno il collegamento con i cittadini e le opposizioni? Quale segnale arriverà dal Palazzo si vedrà presto…”.
Curioso che la petizione predisposta dai cittadini residenti in zona riporti anche i nominativi di componenti attivi dell’attuale maggioranza che governa in Comune e comunque molto vicini alla stessa, che a quanto pare nulla sapevano di questa decisione dell’Amministrazione Comunale, pur facendone parte: d’altra parte il proprietario dell’area dove dovrebbe sorgere il traliccio, da cui “sparare” sul paese il 5G, è un “uomo di peso” molto vicino ad alcuni ambienti dell’Amministrazione, che difficilmente rinuncerà ad un affare lucroso, anche in virtù di un accordo di base stretto con una multinazionale della telefonia.