Politica

Piano di Zona: e se Cassano diventasse Comune “capofila”?

Davide Pignatale

A proposito di quanto sta accadendo nel nostro ambito sociale di zona vorrei fare qualche riflessione personale.

Vanno bene le osservazioni delle opposizioni, i comunicati del consigliere regionale, che per loro natura si espongono a possibili critiche di speculazione politica.

Ma l’argomento merita ed è importante.

Per superare i soliti schemi della politica, quello che i cittadini a ragion veduta definiscono il teatrino della politica, ci vuole qualcosa in più.

Alla critica bisognerebbe affiancare le proposte . 

Ci vuole un visione di prospettiva, di largo respiro. A questa amministrazione, a questo sindaco, è giusto chiedere di più.

Chiedere di avere un atteggiamento che dia prestigio al suo ruolo e alla comunità che rappresenta. Oltre al sacrosanto commissariamento dell’ambito è giusto che Cassano possa e debba ambire a diventare Comune capofila.

È ora che il Sindaco mostri capacità politiche, faccia squadra con gli altri sindaci e proponga nuove soluzioni gestionali, indirizzando la trasformazione in consorzio dell’ambito, ad esempio, e la designazione di Cassano come comune capofila con lo scopo primario di gestire al meglio i servizi per i cittadini.

Sappiamo tutti che Grumo fu designata come forma “risarcitoria” per aver perso l’ospedale, ma oggi è tempo e occasione per rivedere quella scelta. Cassano sarebbe più funzionale dal punto di vista logistico e potrebbe dimostrare di avere le carte in regola per diventare centrale per il territorio, l’inizio per un nuovo sviluppo.

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