Cultura

“Diario di un genocidio: Rwanda 1994” di padre Vito Giorgio

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Il Ruanda oggi è uno stato moderno. Tecnologia, innovazione, un Pil in crescita, la più alta percentuale al mondo di donne in parlamento (il 63%).
Eppure 25 anni fa questo stato dell’Africa centrale fu teatro di una guerra civile sanguinosa. Lo scontro fratricida tra Hutu e Tutsi registrò circa 800 mila vittime in cento giorni.
Quei giorni padre Vito Giorgio, missionario rogazionista cassanese, li ha racchiusi in 160 pagine.

“Ruanda 1994 diario di un genocidio“ (editore Il pozzo di Giacobbe) è l’esperienza di una missione sacerdotale; è la sintesi di una quotidianità che padre Giorgio ha scritto con fatica per la durezza di quei giorni, per aver vissuto da vicino il senso del dolore, per aver visto vite andare via nel nome di un odio folle.

Il diario di don Vito si apre con un affresco sul Ruanda, il Paese di tante colline che si affacciano sui laghi. Poi padre Giorgio affronta con dovizia i prodromi di un contrasto sfociato in una guerra civile a cui il mondo occidentale (la sua parte francofona, soprattutto) ha dovuto assistere per molto tempo.

La sua è un’elaborazione puntuale e critica verso chi ha gestito il potere in Ruanda nel 1994.

La guerra che si è fatta subito strage e le ferite che i ruandesi e i piccoli dell’istituto del Centre Sant’Antoine di Nyanza hanno subìto.

In queste pagine il racconto dell’autore si fa amaro, gonfio di lacrime. Nel genocidio tanti i bambini vittime dei colpi di machete o degli stupri organizzati.
Compito dei missionari in quei giorni era mettere al riparo i più piccoli dalle incursioni delle milizie armate.

Molti, per fortuna, i bimbi che furono salvati grazie all’opera missionaria. Padre Giorgio per questo è stato insignito in passato del ricordo nel Giardino dei Giusti di Padova.

Oggi il sacerdote cassanese, che vive proprio nella cittadina veneta, ha ancora un legame epistolare con quei bambini diventati adulti.

C’è un senso di amore che lega le storie alle persone. Il genocidio ha brutalizzato l’esistenza umana. Non ha spezzato certi legami.

 

Il diario di padre Vito Giorgio è acquistabile presso l’edicola Giorgio di Cassano in via Chimienti. 

 

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