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Emergenza coronavirus, la Polizia chiarisce alcuni passaggi del DPCM

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Quella relativa agli spostamenti, in particolare da una località all’altra ma anche all’interno della stessa città, è uno dei passaggi meno chiari e più controversi – almeno all’apparenza – del DPCM che ieri sera il Governo ha emanato per contenere l’emergenza coronavirus.

La Polizia di Stato ha predisposto un breve vademecum per chiarire cosa si può e cosa non si può fare e nel caso le modalità di attuazione per coloro che per esigenze lavorative o di salute nonchè per comprovati motivi devono spostarsi da una località ad un’altra o all’interno dello stesso luogo di residenza.

 

1 – Posso uscire di casa per una passeggiata?

SI, MA NON IN LUOGHI AFFOLLATI E SOLO SE NON SI CREA ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE, EVITANDO COMUNQUE LA FORMAZIONE DI GRUPPI.

2 – Posso andare a fare la spesa in un altro Comune?

LA SPESA DEVE ESSERE EFFETTUATA IN PROSSIMITA’ DELLA RESIDENZA/DOMICILIO QUINDI PRIORITARIAMENTE NEL PROPRIO COMUNE.

3 – I ragazzi / bambini / famiglie possono andare al parco?

SI, PURCHÉ I LUOGHI NON SIANO AFFOLLATI E NON SI CREI ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE SEMPRE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE.

4 – Posso andare a casa di amici per cena o durante la giornata per motivi diversi da quelli consentiti dal DPCM?

NO, GLI SPOSTAMENTI SONO CONSENTITI SOLO PER MOTIVATE ESIGENZE LAVORATIVE O SITUAZIONI DI NECESSITA’ (es. spesa alimentare) O PER MOTIVI DI SALUTE SECONDO DPCM.

5 – Sono un nonno/nonna che deve andare all’interno del Comune o in altro Comune a tenere i nipoti perché i miei figli vanno a lavorare, posso andare?

SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.

6 – Sono un genitore separato, posso andare a prendere mio figlio a casa dell’altro genitore?

SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.

7 – Sono un lavoratore dipendente, posso recarmi sul posto di lavoro?

SI, LO SPOSTAMENTO PER MOTIVI DI LAVORO É CONSENTITO.

8 – Sono un artigiano / libero professionista / lavoratore autonomo, posso spostarmi per lavoro?

SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER ESIGENZE LAVORATIVE – PORTARSI DIETRO AUTOCERTIFICAZIONE / DOCUMENTAZIONE CHE COMPROVI LA NECESSITA’ DELLO SPOSTAMENTO.

9 – Sono un libero professionista, posso spostarmi liberamente?

NO, SOLO SE PER COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE DIMOSTRABILI.

10 – Ho i genitori anziani da accudire posso recarmi a casa loro?

SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.

Il governo ha diffuso un modello di autocertificazione per giustificare gli spostamenti, la cui veridicità sarà poi verificata con controlli successivi, affidati alle forze di polizia.

Le limitazioni riguardano le persone e non le merci.

Le 4 Motivazioni

Nel modulo, che deve essere firmato dal cittadino e dall’operatore di polizia, chi vuole spostarsi deve indicare che il viaggio è determinato da una di queste quattro motivazioni:

1) comprovate esigenze lavorative;
2) situazioni di necessità;
3) motivi di salute;
4) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Il firmatario dichiara di essere «consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale» e a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste nel decreto nonchè delle sanzioni previste dall’articolo 4, comma 1, dello stesso provvedimento in caso di inottemperanza (articolo 650 Codice penale salvo che il fatto non costituisca più grave reato).

Dove si scarica il modulo per l’autocertificazione

Il modulo è scaricabile sul sito del ministero dell’Interno

 

Il modulo può essere compilato a casa, prima di spostarsi, e portato con sè oppure potrà essere compilato alla presenza delle forze dell’ordine in caso di controllo. 

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