Attualità

Emergenza coronavirus, tutta l’Italia “a contenimento rafforzato”

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Il decreto del Presidente del Consiglio firmato ieri sera prevede la possibilità di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa.

Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi – si legge in una nota di Palazzo Chigi – rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte.

Non è necessario e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni.

Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare. 

Chiuse fino al 3 aprile scuole di ogni ordine e grado e Università. Stop a tutte le competizioni sportive, manifestazioni di ogni genere e assembramenti.

Chi si sposta per comprovate necessità (lavoro, assistenza medica) deve portare con sè una Autocertificazione (di seguito il Modulo da compilare e presentare alle forze dell’ordine in eventuali controlli). L’Autocertificazione, secondo le direttivi del Governo, può essere compilata anche seduta stante, nel corso dei controlli ma può essere anche portata con sè già compilata.

Com’è la situazione in Puglia?

“Fino a ieri – ha spiegato il Presidente Michele Emiliano – sono stati eseguiti 77 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi 65 sono risultati negativi e 12 positivi. I casi positivi sono cosi suddivisi: 6 Provincia di Bari; 2 Provincia di Brindisi; 4 Provincia di Foggia.

Con questo aggiornamento salgono a 56 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus”.

Da ieri, infine, sono 4651 le persone che hanno compilato il modulo di autosegnalazione on line per dichiarare di essere rientrate in Puglia dal Nord. In totale, dal 29 febbraio ad oggi, sono 11468 i moduli on line di autosegnalazione per dichiarare di essere rientrati in Puglia. Il dato è in continuo aggiornamento.

Una guida per i cittadini.

COSA POSSIAMO FARE E COSA NO DOPO IL DECRETO DI IERI SERA: GUIDA PER I CITTADINI.

Ieri sera il decreto del premier ha reso tutta l’Italia una “zona rossa”. Cosa cambia? Cosa possiamo fare e cosa no? Ecco una sintesi che potrebbe essere utile.

???? SCUOLE E UNIVERSITÀ
Fino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Sono sospese le attività formative e alternative all’attività scolastica svolte da soggetti privati (scuole di musica, attività di supporto scolastico per DSA e BES).

UFFICI PUBBLICI APERTI – ma alcuni hanno orari di ricevimento limitati e modalità contingentate: chiamate prima!

BAR E RISTORANTI
Aperti dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio.

MEDIE E GRANDI SUPERFICI DI VENDITA, CENTRI COMMERCIALI
Chiusi nei giorni festivi e pre festivi, tranne gli alimentari.

FARMACIE E PARAFARMACIE
Aperte normalmente garantendo il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.

NEGOZI DI VICINATO, PANETTERIE, MACELLERIE, EDICOLE, TABACCHINI,…
Aperti normalmente garantendo il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro e adottando eventuali misure per impedire assembramenti in funzione delle caratteristiche dei locali.

CHIUSI TEATRI, CINEMA, MUSEI E BIBLIOTECHE

CHIUSE PALESTRE, PISCINE, CENTRI SPORTIVI, CULTURALI E RICREATIVI

SPORT E ATTIVITÀ MOTORIE ALL’APERTO SONO POSSIBILI SOLO A CONDIZIONE DEL RISPETTO DELLA DISTANZA INTERPERSONALE DI 1 METRO

SOSPESI EVENTI E MANIFESTAZIONI IN LUOGHI PUBBLICI E PRIVATI ANCHE ALL’APERTO – quindi: manifestazioni organizzate ed eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (pub, scuole di ballo, sale giochi, discoteche etc)

SOSPESE CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE, MATRIMONI E FUNERALI

DIVIETO DI OGNI FORMA DI ASSEMBRAMENTO DI PERSONE IN OGNI LUOGO PUBBLICO E APERTO AL PUBBLICO

BISOGNA EVITARE OGNI SPOSTAMENTO DELLE PERSONE – È richiesto di evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro, per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali e per fare la spesa.

POSSO ANDARE A LAVORARE?
SI. Devo comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. E` comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi che i datori di lavoro sono tenuti a dare. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.

POSSO ANDARE A FARE LA SPESA?
SI, ma secondo il principio di ridurre gli spostamenti meglio se lo fa una persona sola per famiglia.

TRASPORTO MERCI
Nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono entrare e uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa.

NESSUNA LIMITAZIONE PER IL TRASPORTO PUBBLICO
Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta è considerata esigenza lavorative.

DA EVITARE GLI SPOSTAMENTI PER IL TURISMO

SE HO SINTOMI DA INFEZIONE RESPIRATORIE E FEBBRE SUPERIORE A 37.5.
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.

SONO ANZIANO O HO COMUNQUE NECESSITÀ DI SUPPORTO E ASSISTENZA PER LA SPESA, FARMACI E PICCOLE COMMISSIONI INDISPENSABILI
Cercare nel sito del Comune la presenza di telefoni e servizi eventualmente attivati anche in collaborazione con servizi sociali, Protezione Civile e volontariato. Le attività commerciali della Città, alimentari in particolare, che sono disponibili a portare cibo e altro a casa lo comunichino – eventualmente anche a me in chat in modo che possa inserirlo qui. Al momento, mi giunge notizia che la CRAI (Stradale Scoglitti e portici Via Cavour) stia garantendo un servizio di consegna a casa gratuito. Se ci sono altri, facciano sapere disponibilità e condizioni di consegna a domicilio per anziani e soggetti più fragili.

ATTENZIONE A TRUFFE
Non aprite a nessuno se non facendo prima tutte le necessarie verifiche. È possibile che qualche delinquente approfitti bel momento per tentare di intrufolarsi a casa soprattutto di anziani.


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