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Quarto caso di contagio. Di Medio: “Restate a casa”

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Quarto caso di contagio da coronavirus a Cassano delle Murge: nella tarda serata di ieri, infatti, è stata ricoverata una anziana donna cassanese, risultata positiva al tampone dopo aver avvertito difficoltà respiratorie.

La donna è stata portata presso il “Covid Hospital” del “Miulli” di Acquaviva delle Fonti.

Risultano negativi, invece, le analisi dei parenti più stretti della signora: hanno effettuato il tampone ed il test è risultato negativo. Fra l’altro sia il figlio della donna che la nuora svolgono attività ritenute “essenziali” dai Decreti governativi dunque continuano a svolgere le proprie attività a servizio della collettività. 

E’ risultato “negativo”, inoltre, anche il tampone effettuato questa notte alla moglie del secondo uomo contagiato a Cassano (leggi l’articolo) da coronavirus.

Da fonti ospedaliere apprendiamo che la donna è stata fatta rientrare presso la propria abitazione in stretta quarantena e sotto controllo medico perchè la situazione potrebbe evolversi.

Intanto sono stabili le condizioni dell’uomo, che non è in terapia intensiva presso il “Covid Hospital” del “Miulli” di Acquaviva delle Fonti ma necessita comunque di sostegno alla respirazione.

Ad oggi, dunque, sono quattro complessivamente le persone contagiate nel nostro paese: due uomini di mezza età e due donne anziane.

“Alla luce dei nuovi contagi, è ancora più necessario RISPETTARE LE REGOLE. BISOGNA STARE A CASA. USCIRE IL MENO POSSIBILE. INCONTRARE ALTRI, ANCHE SE PARENTI, IL MENO POSSIBILE – scrive la Sindaca Maria Pia Di Medio in una nota – Siamo in emergenza sanitaria. Non ci sono abbastanza reattivi per i tamponi. Non ci sono mascherine, tute isolanti e sistemi di protezione per il personale sanitario. Si lavora “a mani nude”.  Sicuramente i contagiati che hanno solo una forma tipo “raffreddore” oppure “portatori sani” sono decine di volte più numerosi di quanto si possa pensare. Sicuramente sono quei soggetti che faranno da “scudo” perché stanno sviluppando anticorpi cosiddetti “di gregge” e aiuteranno a limitare la diffusione del virus.

Ma il virus è comunque aggressivo, soprattutto verso i soggetti più fragili  e per questo non bisognerà abbassare la guardia per molto tempo.

Ma se facciamo lo sforzo maggiore adesso potremo sviluppare le nostre difese immunitarie che sono le sole che ci garantiranno una protezione fino alla disponibilità del vaccino (circa 18 mesi).

Chiedo a tutti di rispettare il lavoro dei sanitari (medici, infermieri, tecnici di laboratorio e di radiologia, personale OSS…. ) perché, se si ammalassero non potrebbero curarci e non c’è possibilità di sostituzione. Anche le pubbliche amministrazioni sono allo stremo, i servizi sociali esplodono perché ci sono famiglie che non hanno più la possibilità di acquistare alimenti e farmaci”.

Conclude la Sindaca: “I Sindaci ce la stanno mettendo tutta. Dobbiamo far fronte ad ogni tipo di problema, con personale ridotto al lumicino: dai controlli sul territorio alle ordinanze per gli adempimenti dei vari decreti, dalla sorveglianza dei soggetti in quarantena ai bisogni delle famiglie in condizioni di criticità.  Qui al Sud siamo soli…non arriva nessuno a darci una mano…. E nemmeno una mascherina.   RESTATE A CASA .. PER FAVORE!!!!!”.

 

 

 

 

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