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Stasera la “Via Crucis” all’interno del Convento, dinanzi al Crocifisso

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Si terrà a porte chiuse, presso il Convento-Santuario della Madonna degli Angeli la tradizionale “Via Crucis” che da oltre 40 anni viene celebrata ogni Mercoledì Santo nel nostro paese.

Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non ci sarà il pellegrinaggio che da piazza Moro arriva al Santuario ma la memoria dei dolori di Gesù sarà celebrata senza il popolo e all’interno della chiesa, nel Cappellone del Crocifisso che la tradizione popolare – ma non solo – considera “miracoloso”.

 

Tutta la celebrazione sarà trasmessa sulle pagine Fb delle Parrocchie alle ore 19,00.

“Uniremo alle sofferenze di Cristo – spiega una nota del Priore degli Agostiniani, padre Mario Sannino – la nostra di non poter partecipare “fisicamente”  e siamo certi che TUTTI saremo presenti nello spirito e nella preghiera perché cessi questo flagello e i colpiti trovino sollievo nell’animo e nel corpo”.

 

Al termine della “Via Crucis” il Crocifisso sarà portato all’ingresso del Santuario per benedire la Comunità di Cassano delle Murge e chiedere di liberarla dalla pandemia, preghiera che si estenderà a tutto il mondo.

 

Qualche annotazione sul Santissimo Crocifisso che fin dalla fondazione del Convento è stato sempre in grande venerazione e venerazione da parte dei cassanesi.

Difatti il padre da Lama parlando di questo miracoloso Crocifisso, scrive così: «Gode assai la terra di Cassano… per avere nella Chiesa del Monistero tre pitture miracolose… è una quella del Crocifisso riservato per la siccità, che appena si cava fuori della Chiesa per portarsi in processione dal Clero, e dal popolo, che subito si vede l’acqua in abbondanza con allegrezza eccessiva della gente concorsa alla divozione». […].

L’opera viene collocata dagli esperti fra la fine del 1300 e l’inizio del 1400, di autore anonimo. Raramente viene condotta in processione: l’ultima volta risale a 36 anni fa in occasione dell’incontro interconfessionale cattolico-ortodosso delle Chiese di Occidente e di Oriente, tenutosi nell’Arcidiocesi di Bari con alcuni incontri anche a Cassano delle Murge.

La Comunità dei Padri, custode del Santuario e delle sue “ricchezze d’arte e di fede”, invita ad approfittare dei mezzi che abbiamo a disposizione, per ripetere quell’atto di fede dei nostri antenati svolgendo, seppure in modo virtuale, nei venerdì di questa “quarantena”, una processione, portando di casa in casa l’immagine e invitando amici, parenti e conoscenti a trattenersi per pochi minuti dinanzi alla sua immagine a recitare una preghiera a Gesù Crocifisso, concludendola con la giaculatoria: AVE, O CROCE, UNICA SPERANZA. 

 

 

 

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